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Manovra, Moscovici consegnerà lettera di richiamo a Tria

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In occasione della sua visita a Roma, Pierre Moscovici consegnerà a Giovanni Tria la lettera nella quale l'UE chiede chiarimenti sulla manovra.

La lettera di richiamo dell’UE alla manovra italiana sarà consegnata nelle mani del ministro dell’Economia Giovanni Tria direttamente dal commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, che è in visita a Roma. Il premier Giuseppe Conte assicura: “Valuteremo e inizieremo a sederci ai tavoli”.

Manovra: UE chiede chiarimenti

“Con le autorità dell’UE apriremo un dialogo costruttivo” assicura Giovanni Tria dal palco di Assolombarda. “Le nostre scelte non mettono a rischio i conti pubblici. Sulla manovra sono convinto – ha aggiunto il ministro dell’Interno – della stabilità del nostro impianto”. “La riduzione programmata del rapporto debito-Pil non ci soddisfa, ma è la prima volta che si realizza. – precisa – Una crescita troppo bassa non potrebbe farci uscire dal solco della crisi degli ultimi dieci anni. Una economia che non avanza abbastanza rischia di avvitarsi”.

Ecco perché Tria precisa che “la strategia espansiva” inserita nella manovra, attualmente al vaglio di Bruxelles, “non è temeraria ma responsabile”. Non sembra pensarla alla stessa maniera il commissario agli Affari economici dell’Unione europea. In base alle prime indiscrezioni, Pierre Moscovici consegnerà infatti oggi al ministro Giovanni Tria la lettera di richiamo della Commissione UE sui conti pubblici italiani. Nella lettera, Bruxelles fondamentalmente chiederà chiarimenti all’Italia riguardo al bilancio.

L’incontrò avverrà questa sera a Roma, dove Moscovici è impegnato in una serie di appuntamenti. Previsto un faccia a faccia con il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e successivamente una visita di cortesia a Sergio Mattarella. “Valuteremo e inizieremo a sederci ai tavoli” rassicura comunque Giuseppe Conte riguardo alla lettera di richiamo dell’UE. “Noi ovviamente risponderemo alle osservazioni critiche” promette il premier.