> > Perché Moody's boccia l'Italia

Perché Moody's boccia l'Italia

Agenzie di rating: Moody's taglia l'Italia

L’agenzia di rating Moody’s ha declassato l’Italia da Baa2 a Baa3, outlook è stabile ma è scossa ai mercati.

Un taglio di rating, quello adoperato dall’agenzia Moody’s, che riscalda il dibattito sulla manovra finanziaria del governo gialloverde. L’Italia passa a Baa3, l’ultimo gradino prima del livello spazzatura. Il nostro paese è valutato sotto la qualità media, sotto il parametro che accorpa le società sensibili alle circostanze avverse del Mercato. Le cause del declassamento del livello di rating secondo Moody’s sono giustificate poichè legate all’indebolimento della politica fiscale italiana e all’innalzamento del deficit per gli anni successivi: il debito pubblico invece di entrare nella fase discendente (e quindi di diminuzione) si arginerà stabilizzandosi nel rapporto col prodotto interno lordo (intorno al 130%). Sempre secondo le agenzie di rating però, l’Italia dimostra un outlook stabile poichè nella prospettiva fiscale del nostro paese sono presenti ancora importanti valori del credito che potrebbero annullare l’indebolimento del futuro economico finanziario.

Perchè cambiare la manovra?

La tendenza che attende il debito pubblico italiano è quella dell’aumento dello stesso a causa della debolezza delle prospettive economiche. Per Moody’s la manovra fiscale non fornirà un importante stimolo per la crescita del nostro paese, o almeno non così grande come quello previsto dal governo: l’agenda politica di Conte, Salvini e Di Maio non dimostrerebbe delle garanzie nel continuo impegno per la pianificazione della crescita italiana. Il ministro Savona assicura che non si prospetta il default per il paese: il ruolo estero appare solido, la posizione d’investimento internazionale è equilibrata, la ricchezza primaria del paese può garantire un paracadute da eventuali shock finanziari inattesi.