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Spread, Visco: "conseguenze gravi" per famiglie e banche

Ignazio Visco

Ignazio Visco e Sergio Mattarella ricordano che i risparmi delle famiglie vanno tutelati, soprattutto dall'aumento dello spread.

Ignazio Visco avverte che se lo spread continuerà a rimanere su livelli così alti ci potrebbero essere “conseguenze gravi” sia per le famiglie che per le banche. Il governatore di Bankitalia non nasconde che questa situazione è stata causata “dall’incertezza sull’orientamento delle politiche di bilancio”. Anche Sergio Mattarella avverte: “Il risparmio e l’equilibrio dei bilanci pubblici è condizione essenziale dell’esercizio della effettiva sovranità del Paese”.

Visco: spread alto è un rischio

Il prolungato incremento dei rendimenti dei titoli di Stato potrebbe portare a “conseguenze gravi” perché “deprime il valore dei risparmi accumulati dalle famiglie” avverte Ignazio Visco, nel suo intervento alla Giornata del Risparmio. Il governatore di Bankitalia ricorda infatti che le famiglie detengono 100 miliardi di titoli pubblici mentre banche e società ne hanno per 850 miliardi. Il rialzo dello spread è dovuto al fatto che “sono riemersi i timori degli investitori nazionali ed esteri per la dinamica del debito pubblico e per il rischio di una sua ridenominazione”, avverte quindi Visco.

“All’ampliamento del premio di rischio sui titoli di Stato ha contribuito l’incertezza sull’orientamento delle politiche di bilancio e strutturali e sull’evoluzione dei rapporti con le istituzioni europee”, chiarisce quindi Visco. Il numero uno della Banca d’Italia ricorda inoltre come nel 2019 dovranno essere collocati Btp per quasi 400 miliardi di euro. In questo contesto “un clima di fiducia reciproca è indispensabile perché possa essere condotto a termine il processo di riforma della governance economica europea” puntualizza.

Ignazio Visco assicura comunque che il nostro debito pubblico continua ad essere “sostenibile”. Il governo però dovrebbe dimostrare con maggior “determinazione ” l’intento “a mantenerlo tale, ponendo il rapporto tra debito e prodotto su un sentiero credibile di riduzione duratura”, specifica. Per “fronteggiare un’uscita dal regime di bassi tassi di interesse senza rischi per l’attività produttiva o per le finanze pubbliche” l’Italia dovrebbe quindi attuare una “politica di bilancio ancorata alla stabilità“, che porti così a compimento quel “processo di riforma volto al rafforzamento dell’economia”.

Mattarella: equilibrio dei bilanci è essenziale

Anche Sergio Mattarella chiarisce che “i risparmi delle famiglie rappresentano complessivamente un elemento di forza che va accuratamente tutelato”. Nel suo messaggio, il Presidente della Repubblica rammenta infatti che “la tutela del risparmio, prevista dall’art. 47 della Costituzione, corrisponde alla garanzia dell’irrinunciabile libertà delle famiglie di poter autonomamente individuare i mezzi atti a sostenere le proprie scelte di vita e, insieme, sottolinea l’enorme valore rappresentato, per la stabilità del sistema economico-finanziario italiano, dal popolo dei risparmiatori”.

Il Capo dello Stato chiarisce quindi che il risparmio “unito all’equilibrio dei bilanci pubblici – espressamente richiamato dalla Costituzione – è condizione essenziale dell’esercizio della effettiva sovranità del Paese”.