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Manovra M5S-Lega, arriva la tassa sulla Coca Cola

Coca Cola

Il governo M5S-Lega ha proposto un nuova imposta sulle bibite zuccherate. Questo già avviene in Gran Bretagna e USA.

La nuova idea del governo targato Movimento 5 Stelle e Lega Nord prevede la tassazione delle bevande zuccherate come Coca Cola, Fanta e Sprite. La manovra servirebbe per coprire le entrate che non arriveranno in seguito alla decisione di escludere dal regime IRAP le partite IVA sotto i centomila euro.

L’emendamento delle due forze politiche a capo del governo è già stato approvato in commissione Finanze e, a breve, sarà esaminata anche dalla commissione Bilancio. Carla Ruocco, membra del Movimento 5 Stelle, è stata colei che ha proposto l’emendamento. Successivamente anche alcuni deputati leghisti hanno deciso di sottoscriverlo.

Cosa succede in Gran Bretagna?

La proposta del Governo non è certo una novità: questa accisa è presente sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna. Diverso è, invece, il fine ultimo: nei due stati anglofoni è stata messa in atto come misura anti-obesità, non per questioni economiche. Infatti alcuni studi hanno dimostrato che in questi stati le bibite sopracitate sono la causa principale di obesità e di poca salute dei denti.

L’idea è nata dall’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, ma non tutti gli esperti si trovano d’accordo sull’efficacia della manovra: l’aumento delle tasse renderà i prodotti più costosi, ma questo scoraggerà le persone dal comprarli?

La tassa in uso in Gran Bretagna è di circa 33 centesimi di euro al litro per le bevande che contengono dagli 8 grammi in su di zucchero ogni 100 millilitri. Al di sotto degli otto grammi, invece, la tassa sarà di circa 20 centesimi. Moltissimi produttori hanno già deciso di diminuire la quantità di zucchero per rientrare nella fascia più bassa. Da quando la tassa è entrata in funzione il governo britannico ha incassato più di 300 milioni di euro.