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Lo Spred impenna: differenziale BTP-Bund supera i 330 punti

Lo spred supera i 330 punti

Lo spread sale sopra la quota 330 punti, in calo il rendimento dei BTP. Rischio di bocciatura della manovra da parte della Commissione UE.

L’incontro della Commissione dell’Unione Europea previsto per mercoledì 21 novembre sulla manovra di bilancio dell’Italia non sembra avere premesse rassicuranti. Nella mattinata di martedì 20 novembre il differenziale tra BTP italiani e Bund decennali tedeschi si allarga e supera la soglia dei 330 punti. Dopo poche ore l’emergenza rientra e lo spread ridiscende sotto quota 330. La nuova impennata rientrerà sicuramente tra gli argomenti a sfavore della legge di bilancio italiana da parte della Commissione UE. I vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini non sembrano però intenzionati a cambiare rotta, nonostante la tendenza preoccupante dell’economia italiana.

Spread supera la quota 330 punti

Poco prima delle 10 della mattina di martedì 20 novembre lo spread ha raggiunto quota 336 e il rendimento dei titoli italiani scende al 3,64%. Il differenziale tra BTP e Bund è dopo poche ore sceso a quota 329, a cui sembra essersi stabilizzato. “In questi giorni si sta pagando il fatto che l’Ue si stia comportando da muro di gomma verso l’Italia” ha commentato Luigi Di Maio. Eppure il Governo italiano non sta cambiando strategia, nonostante i numerosi avvertimenti dell’Unione Europea.

In calo anche le Borse: Piazza Affari a Milano rallenta con il Ftse Mib che cede l’1% a 18.626 punti. La Borsa milanese è affaticata dal calo delle Banche e dall’impennata dello spread. Il problema attorno a cui ruotano le incessanti difficoltà dell’economia italiana è sempre la manovra di bilancio. Sembra infatti che le borse continuino a risentire della completa sfiducia da parte dei vertici UE nei confronti delle misure che il Governo si è proposto di adottare per diminuire il deficit.