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Tria: "Possibili misure aggiuntive per calo del debito"

calo del debito

Il ministro Tria è intervenuto in commissione di Bilancio lasciando spazio alla possibilità di misure aggiuntive per il calo del debito.

Il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, è intervenuto in commissione di Bilancio alla Camera. Il ministro ha precisato: “Sono sceso da un aereo per partecipare ad un’informativa, non ad un’audizione. Se non siete d’accordo me lo dite, e io me ne vado” rivolgendosi alle opposizioni che chiedevano un dialogo anziché ascoltare passivamente una comunicazione. Il ministro, ha inoltre lasciato spazio alla possibilità di misure aggiuntive per il calo del debito.

Opposizioni abbandonano i lavori

I gruppi di opposizione, Partito democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Liberi e Uguali hanno abbandonato i lavori della commissione di Bilancio sulla manovra. La comunicazione è arrivata a seguito delle parole del ministro Tria. “Non ha senso proseguire – ha affermato Luigi Marattin – Tria ci ha detto, in maniera confusa, di proseguire una trattativa con l’Unione Europea sul fondo”. Fabio Rampelli invece ha parlato di “mortificazione del Parlamento”.

Dopo l’abbandono delle opposizioni, i lavori sono ripresi per concludere l’esame degli emendamenti. La legge di bilancio è attesa in Aula mercoledì 5 dicembre alle 20.

Reddito e Quota 100

Le due misure principali, reddito di cittadinanza e quota 100, hanno per ora disegni non definiti. La prima questione è verificare se ci siano spazi politici e finanziari per un negoziato concreto attraverso interlocuzioni tra Inps e Mef. Bisogna poi capire se una definizione maggiore di queste misure richieda meno risorse di quelle poste nel fondo. Qualora dall’esame delle misure su pensioni e reddito emergesse che possano servire risorse inferiori da quelle stanziate, “la successiva decisione sarà su come usare maggiori risorse per ottenere risultati condivisi per evitare la procedura”.