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Reddito di cittadinanza: come funziona e a chi spetta

Reddito di cittadinanza

Il Cdm ha approvato il maxi decreto che contiene il reddito di cittadinanza: ecco come funziona e come richiedere il sussidio.

“Questa è una tappa fondamentale per questa esperienza di governo. Sono due misure che non rispondono a estemporanee promesse elettorale ma costituiscono un progetto di politica economico-sociale di cui questo governo va fiero”. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa al termine del Cdm che ha portato all’approvazione del maxi decreto su reddito di cittadinanza e quota 100. Per il provvedimento simbolo del M5S, è stato previsto lo stanziamento di 4,68 miliardi di euro di copertura. A questi si vanno ad aggiungere i 2 miliardi assorbiti dal Rei, che sarà abolito.

Reddito di cittadinanza: che cos’è

Il reddito di cittadinanza è un sussidio destinato ai cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà assoluta, ovvero che, secondo i dati Istat, sopravvivono con meno di 780 euro al mese. Si tratta di circa 5 milioni di persone “singole” e oltre 1 milione di famiglie. Gli stranieri che avranno diritto al reddito sono 164 mila. Il sussidio sarà versato mensilmente sulla Carta Reddito di Cittadinanza, una Poste Pay appositamente creata dal governo.

I requisiti

I requisiti fondamentali per avere diritto al reddito di cittadinanza sono:

  • essere cittadini italiani o risiedere in Italia da almeno 10 anni (di cui gli ultimi 2 in via continuativa);
  • avere un ISEE inferiore a 9360 euro all’anno;
  • possedere un patrimonio immobiliare (diverso dalla prima casa) inferiore ai 30mila euro l’anno;
  • avere un patrimonio finanziario inferiore a 6mila euro l’anno (limite che sale fino a 20mila euro nel caso di famiglie con componenti disabili).

Sono esclusi dal reddito tutti i detenuti, i ricoverati in lunga degenza e le famiglie che comprendono un membro che si è dimesso dal proprio impiego nel 12 mesi precedenti alla richiesta. Se una parte del sussidio non viene speso nel mese in cui è stato erogato, tale parte viene perduta e non può essere accumulata.

Come fare richiesta

Le richieste potranno essere presentate dai cittadini a partire da marzo 2019. Entro febbraio il Ministero provvederà a rendere attivo il sito web che fornirà informazioni sulla procedura e sulla documentazione da presentare. Il sussidio verrà erogato il mese successivo a quello in cui è stata presentata la richiesta. La richiesta può essere effettuata al Caf, alle Poste, allo sportello Inps o direttamente online. I richiedenti dovranno seguire un “percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale”. Nei primi 12 mesi sarà necessario accettare una delle tre proposte di lavoro ricevute. Allo scadere di questo termine, il richiedente dovrà accettare la prima proposta.

A quanto ammonta

Il valore del sussidio varia a seconda della tipologia di richiedente. Nel caso di un cittadino che vive da solo, ammonta a 780 euro mensili. Questa quota va però suddivisa in due parti. Il reddito di cittadinanza propriamente detto arriva solo a 500 euro al mese. A questi si aggiungono 250 euro se il richiedente ha un contratto di affitto; 150 euro se invece paga un mutuo. Le famiglie con disabili avranno diritto a una quota integrativa.

Le imprese che assumono un cittadino che gode del reddito di cittadinanza avranno diritto fino a 18 mesi di sgravi fiscali. Nel caso in cui il richiedente avvii una sua impresa, avrà diritto al sussidio per 16 mesi.