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Pensionati e prestiti: un settore in crescita

Coppia

Pensioni e prestiti sono da sempre due temi strettamente correlati, ai quali si aggiungono ora le celebri coperture assicurative.


Quello dei prestiti personali è un settore che ha vissuto un 2018 alternando alti e bassi. Secondo gli ultimi dati relativi ai primi 10 mesi dell’anno in corso, infatti, gli italiani avrebbero richiesto, mediamente, lo 0,8% in più rispetto al 2017 ma, nel complesso, si è avuto una leggera contrazione del settore.

Pensionati e prestiti

In questo contesto è molto interessante notare come siano più o meno stabili i prestiti erogati ai pensionati Inps. Secondo il sito prestitiperpensionatiok.it, infatti, questi finanziamenti rappresentano circa il 5,5% del totale dei prestiti erogati in Italia. Un numero estremamente importante e, stando al trend degli ultimi anni, anche piuttosto stabile.

D’altronde non è una novità che banche e finanziarie vedano di buon occhio i pensionati. Il proprio reddito viene erogato direttamente dall’INPS e, di conseguenza, è considerato estremamente sicuro. Basti considerare che un prestito per pensionati viene erogato anche in presenza di un protesto o di una segnalazione alla centrale rischi come cattivo pagatore.

Tuttavia va fatta una doverosa precisazione. In questo caso non parliamo più di prestiti ma di cessione del quinto. Cambia lo strumento ma, di fatto, non la sostanza visto che siamo di fronte sempre ad un finanziamento con cui il pensionato può ottenere liquidità per far fronte alle proprie spese, qualsiasi esse siano.

Un altro aspetto molto interessante è quello relativo al tasso di interesse. I prestiti per pensionati, infatti, risultano essere estremamente convenienti. Proprio per il fatto di essere considerati dei clienti estremamente solidi e affidabili, questi finanziamenti vengono erogati a condizioni molto vantaggiose. Spesso il tasso di interesse è ben al di sotto di quello applicato ai normali clienti con tassi che possono scendere anche al di sotto del 6%. Ovviamente molto dipende poi dal capitale richiesto, dall’istituto bancario che eroga il finanziamento, dall’età del richiedente e da tanti altri fattori che entrano in gioco nella valutazione finale.

Da considerare anche il discorso relativo alla copertura assicurativa. Molte banche e finanziarie, infatti, legano l’erogazione del prestito per pensionati alla sottoscrizione di una polizza assicurativa che tuteli l’istituto di credito in caso di morte prematura del cliente. Solitamente questa polizza viene richiesta quando il piano di rimborso previsto per il prestito termina oltre il compimento del settantesimo anno di età del richiedente.

Si tratta di una tutela necessaria a garantire alla banca il rientro del capitale erogato anche qualora sussistano degli imprevisti legati alla salute del proprio cliente. Problemi che, nel caso dei pensionati, si presume siano più frequenti vista la maggiore età.

Ma quali sono le procedure per poter richiedere un prestito per pensionati o una cessione del quinto della pensione? Il meccanismo, in se e per se, è davvero molto semplice e del tutto simile a qualsiasi altro finanziamento. Per prima cosa bisogna presentare la documentazione relativa al proprio reddito. I documenti base che vengono generalmente richiesti sono il cedolino della pensione, il documento d’identità, il codice fiscale e un estratto conto bancario o postale.

In linea di massima questa documentazione è più che sufficiente per poter avviare la pratica presso una qualsiasi banca o finanziaria.