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Reddito di cittadinanza, l'Inps pubblica il modulo per la richiesta

Modulo richiesta reddito di cittadinanza

Sul sito dell'Inps è possibile accedere ai moduli SR180, SR181 e SR182: ecco cosa sono e come compilarli.

L’Inps ha reso pubblico sul proprio sito web il modulo da compilare per fare richiesta del reddito di cittadinanza. Il documento è stato presentato l’ultimo giorno utile, ovvero il 30esimo giorno dall’entrata in vigore del decreto che ha istituito il sussidio simbolo del M5S. Come sottolineato da Repubblica, non è possibile accedere alla modulistica direttamente dall’homepage del sito dell’Istituto nazionale di previdenza sociale (e neppure dal portale del sito del governo). Per trovarlo, è necessario selezionare la voce “Tutti i moduli“.

Il modulo potrà essere compilato direttamente a computer o stampando il corrispettivo cartaceo, autonomamente o con l’ausilio del personale dei Caf. Dovrà poi essere inoltrato online oppure presentato alle Poste. Sul sito dell’Inps sono in realtà presenti tre moduli diversi, identificati da una sigla: SR180, SR181 e SR182. Ogni tipologia è preceduta da un’introduzione che riassume le norme del decretone (e che è dunque passibile di modifica a seconda del risultato della discussione parlamentare alla Camera, dopo l’approvazione in Senato).

Come compilare il modulo SR180

Lo spazio dedicato alla richiesta vera e propria è contenuta nel modulo SR180, costituito da 9 pagine. Il richiedente deve compilare il documento a partire da pagina 5, nel caso in cui sia il rappresentante legale di soggetti impediti o incapaci, altrimenti deve passare a pagina 6. Qui si trovano 7 riquadri in cui vanno inseriti (tramite barre e crocette) dati anagrafici quali la residenza e la cittadinanza, i requisiti economici e quelli familiari. Ci sono poi ulteriori spazi da compilare, dove rendere noto, per esempio, un eventuale mutuo. Repubblica sottolinea la mancanza del riquadro sull’affitto, sebbene sia un criterio necessario a stabilire l’entità del sussidio a cui il richiedente ha diritto.

I moduli SR181 e SR182

Gli altri due moduli (SR181 e SR182) fungono da integrazione o correzione della domanda principale. Il primo serve a segnalare variazioni lavorative e familiari avvenute dopo l’incasso del reddito di cittadinanza. Il modulo SR182 è destinato, invece, a coloro che hanno iniziato a lavorare in un periodo successivo da quello segnalato dall’Isee.