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Spese militari: gli Usa al primo posto nell'export delle armi

Spese militari, Usa leader dell'export di armi

Al secondo posto la Russia, seguita da Francia, Germania e Cina. L'Italia si conferma nella top 10, ma le sue quote di mercato sono in calo.

Si consolida il ruolo degli Stati Uniti come leader del commercio delle armi. Secondo le stime diffuse dall’istituto svedese Sipri, riportate da Repubblica, Washington ha accresciuto, fino a raddoppiare, la distanza tra sé e la Russia nell’export degli armamenti militari. Il Sipri ha confrontato le cifre del periodo compreso tra il 2014 e il 2018 con i dati relativi al quinquennio precedente: il quadro emerso indica una crescita dell’export di armi pari al 7,8%, addirittura il 23% se si confrontano con le cifre del 2004-2008.

Usa, leader del commercio di armi

L’export degli Usa è salito del 29% rispetto ai cinque anni precedenti. La maggior parte degli armamenti venduti dagli Stati Uniti è diretta al Medio Oriente. Aude Fleurant, leader del programma di ricerca sulle spese militari del Sipri, ha sottolineato che nel quinquennio considerato gli Usa hanno venduto armi “in almeno 98 Paesi. Spesso si tratta di sistemi avanzati come aerei da combattimento, missili a corto raggio e balistici e un ampio numero di bombe teleguidate”.

I maggiori esportatori

Al secondo posto si conferma la Russia, soprattutto grazie alla vendita di strumenti bellici ai Paesi del Medio Oriente. Ma il Sipri ha segnalato una diminuzione del flusso dal 27% al 21%. In diminuzione anche le attività di compravendita nei confronti dell’India e del Venezuela. Seguono, nella classifica dell’istituto svedese, Francia e Germania; alle loro spalle si trova la Cina. Proprio Pechino ha registrato un calo delle vendite, che sono cresciute solo del 2,7% nel quinquennio, contro il boom del 2004-2008 che ha sfiorato il 195%. I primi cinque rivenditori a livello mondiale, da soli, corrispondono a tre quarti del mercato globale.

I compratori

Il rapporto del Sipri ha inoltre evidenziato una crescita dell’87% dei flussi di armi verso il Medio Oriente, i cui Paesi rappresentano i maggiori compratori a livello mondiale. L’Arabia Saudita, in particolare, ha registrato un aumento del 192%, diventando così il primo acquirente. Al secondo posto si trova l’India, nonostante il calo. Cresce, invece, la domanda dall’Egitto. “Le armi da Usa, Regno Unito e Francia hanno un’alta domanda da parte della regione del Golfo, dove i conflitti e le tensioni sono dilaganti”, ha dichiarato il ricercatore Pieter D. Wezeman. In tutte le altre regioni del pianeta, invece, si segnala un calo della compravendita.

La posizione dell’Italia

L’Italia, al nono posto, si conferma nella top ten dell’export di armi. In particolare, ha partecipato alla fornitura dell’esercito del Qatar (che ha registrato una crescita degli acquisti del 225%) con la vendita di quattro fregate. Tuttavia, le quote di mercato del Bel Paese appaiono in calo, con una diminuzione dal 2,7% del mercato globale del 2009-2013 all’attuale 2,3%.