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Reddito di cittadinanza, quasi 500mila domande: rischio stop

Reddito di cittadinanza, verso le 500mila domande

I maggiori problemi derivano dalle domande presentate tramite Poste e sito governativo, che non effettuano controlli sui candidati.

Si va verso il rischio stop alle domande presentate per ottenere il reddito di cittadinanza. A riferirlo è l’Ansa, che riporta i dati raccolti dai Centri di assistenza fiscale nei primi giorni dall’apertura degli sportelli per fare richiesta del sussidio. Sono quasi 500mila le domande presentate ed è probabile che, se si presenterà una situazione simile a quella registrata in passato per il reddito di inclusione, molte di queste verranno respinte.

I maggiori problemi derivano dalle richieste inoltrate alle Poste. Mentre, infatti, i Caf sottopongono i candidati a un colloquio per verificare se possiedono i requisiti necessari per inoltrare la domanda all’Inps, gli uffici postali si limitano a raccogliere i documenti senza alcun tipo di controllo. Lo stesso problema si presenta anche nel caso delle domande inoltrate tramite il sito governativo del reddito.

L’accordo sui navigator

Il governo e le Regioni hanno raggiunto un accordo sui navigator, le nuove figure tecniche previste dal provvedimento per dare supporto e assistenza all’interno dei centri per l’impiego. Secondo l’intesa raggiunta, saranno 3mila quelli assunti tramite contratto con co.co.co. da parte dell’Anpal (l’Azienda nazionale per le politiche attive del lavoro). Per essere scelti, gli aspiranti navigator dovranno superare una procedura di selezione. L’accordo prevede inoltre 6mila nuove assunzioni a partire dal 2021, da parte delle Regioni, e la stabilizzazione di 1600 unità.

La questione rider

Non ci sono, invece, novità per quanto riguarda la questione rider. La relatrice Elena Murelli ha spiegato che tutti gli emendamenti parlamentari presentati sono stati respinti alla Camera perché inammissibili per estraneità di materia. La Murelli ha inoltre annunciato che al momento non sono previste proposte simili da parte del governo.