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Reddito di cittadinanza, addio se si vincono più di 6mila euro

reddito di cittadinanza

Stop al reddito di cittadinanza nel caso di vincite o di donazioni. E' questa la regola che affianca il divieto di uso della card per i giochi.

Se vincere al gioco è considerata una fortuna da chiunque, potrebbe non esserlo per chi ha ottenuto il reddito o la pensione di cittadinanza. L’esame alla Camera ha infatti introdotto alcune regole, tra cui “la perdita dei requisiti anche nel caso di acquisizione di somme a seguito di donazione di successione o vincite”. L’importo fissato è di 6 mila euro e sale di 2 mila euro per ogni componente della famiglia, fino ad un massimo di 10 mila euro. Il superamento della soglia, inoltre, deve essere comunicato entro 15 giorni.

Le nuove regole

La novità non riguarda solo i giochi, ma tutti gli incrementi di ricchezza e rientrava già nella logica del provvedimento. Durante il passaggio alla Camera, però, è stata introdotta un’ulteriore formulazione che precisa che non si può superare la soglia anche nel caso in cui il denaro venga regalato, ereditato o vinto. Il meccanismo scatta anche se la vincita è minore ma, sommandola a quanto già si possiede, si superano le soglie previste per i requisiti patrimoniali. Il valore di base da non superare è di 6 mila euro, ma è previsto un incremento di 2 mila euro per ogni familiare successivo al primo. Previsti ulteriori incrementi dal terzo figlio in poi e per eventuali familiari con disabilità. Nel primo caso la somma si incrementa di mille euro, mentre per ogni disabile di 5 mila.

Contro il gioco d’azzardo

Il nuovo paletto è stato introdotto in Parlamento con l’obiettivo di scoraggiare scommesse e puntate. Resta in vigore comunque il divieto di utilizzare la card per i giochi, nonostante le nuove norme di tutela della privacy vietino allo Stato di monitorare le spese dei beneficiari.