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Terna-RGI, Piano di Sviluppo 2019: per una rete elettrica sostenibile

Terna

Terna lavora affinché i target climatici siano raggiungibili e presenta un piano da 13 miliardi per favorire lo sviluppo delle rinnovabili.

In occasione del workshop “Rete e Rinnovabili: evoluzione e scenari futuri” organizzato con Renewables Grid Initiative, Terna presenta a Roma il Piano di Sviluppo 2019: tredici miliardi di euro di investimenti per la transizione energetica in vista degli obiettivi da raggiungere sulla decarbonizzazione.

Piano di Sviluppo 2019

“Il percorso intrapreso con RGI consentirà a Terna di accrescere la trasparenza e il dialogo con tutti i principali interlocutori interessati dalle infrastrutture energetiche. Un approccio proattivo di ascolto e coinvolgimento degli stakeholder e dei territori alla base della nostra strategia per uno sviluppo sostenibile della rete elettrica: attenzione all’ambiente e innovazione si configurano per Terna come straordinari abilitatori nella generazione di valore per il Paese e le sue comunità” sottolinea Luigi Michi, Responsabile Strategie, Sviluppo e Dispacciamento della società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale.

Nella giornata del 2 aprile 2019 infatti Terna, in collaborazione con il network europeo di operatori di rete e ONG Renewables Grid Initiative, ha promosso a Roma il workshop “Rete e Rinnovabili: evoluzione e scenari futuri” per focalizzare un nuovo e più centrale ruolo per gli operatori di rete per far fronte alla crescita delle fonti di energia rinnovabile e gestire in piena sicurezza e affidabilità il sistema elettrico.

In questa occasione Terna ha presentato il Piano di Sviluppo 2019, che prevede 13 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica di trasmissione nazionale nel prossimo decennio per abilitare la transizione energetica in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e in coerenza con il Pniec. Il Piano, inoltre, è focalizzato per sul dialogo con tutti gli stakeholder, tanto che quello che si è tenuto nella capitale è stato solo il primo di serie di confronti con istituzioni ed enti locali, associazioni ambientaliste e dei consumatori, e istituti di ricerca, sulle sfide poste dalla transizione energetica e sulle possibili soluzioni.

Basso impatto ambientale

Terna anticipa già però che dal punto di vista ambientale gli interventi previsti nel Piano di Sviluppo 2019 consentiranno di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera per un quantitativo pari a circa 6,3 milioni di tonnellate annue, corrispondenti a quelle prodotte da circa 7 milioni di autovetture di media taglia. Infine, viene specificato in una nota, circa il 60% delle nuove linee elettriche che entreranno in esercizio nell’arco di Piano sarà ‘invisibile’ perché interrate e/o sottomarine.

“La rete è al centro del cambiamento in atto e Terna intende sviluppare un ruolo da protagonista della transizione energetica. La decarbonizzazione guida il cambiamento nell’industria energetica attraverso il progressivo incremento delle rinnovabili, l’efficienza, la digitalizzazione delle reti e l’accumulo che rappresentano gli strumenti più importanti per la gestione di questo nuovo paradigma” conclude Luigi Michi.

Antonella Battaglini, CEO di RGI, evidenzia invece: “La sfida per gli operatori di rete come Terna oggi è di sviluppare soluzioni per il futuro, dimostrando che la transizione energetica è possibile e sicura, e che i target climatici sono raggiungibili. – e aggiunge – Mai come ora bisogna essere chiari su cosa fare e insieme alla società definire come farlo. Terna ha intrapreso questo percorso con grande senso di responsabilità e tutti noi siamo chiamati a contribuire”.