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Allarme dall'Fmi per spread e debito in Italia: "Rischi per l'Ue"

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Preoccupa l'incertezza di bilancio, ma anche il tasso di disoccupazione e le conseguenze di un'eventuale hard Brexit.

L’allarme arriva, ancora una volta, dal Fondo monetario internazionale. “Una prolungata incertezza di bilancio ed elevato spread in Italia, soprattutto se associati a una profonda recessione, potrebbero avere ricadute negative sulle altre economie europee“, hanno reso noto i portavoce del Fmi, citati da Tgcom24. Che l’economia italiana sia in difficoltà lo si capisce dalla previsione di crescita, ferma allo 0,1% per il 2019 e allo 0,9% per l’anno successivo. Cifre che portano il Belpaese al di sotto della media dell’eurozona. Preoccupa anche la disoccupazione, che, dopo il 10,6% registrato nel 2018, è aumentata di un punto decimale, arrivando allo 10,7% nel 2019. La flessione prevista per il 2020 è minima, pari al 10,5%.

I fattori di rischio

Gli osservatori internazionali non escludono, inoltre, altri fattori di rischio, quali “la crescente possibilità di una Brexit no-deal e l’esito delle elezioni europee nel caso in cui vengano ritardati o invertiti i progressi nel rafforzare l’architettura dall’uscita dall’area euro”. Gita Gopinath, capo economista del Fmi, si augura “che ci sia un accordo a breve, ma è difficile prevedere” l’esito delle trattative tra Londra e Bruxelles. Il quadro economico globale necessita inoltre di una soluzione a un’altra questione, quella relativa alle tensioni e ai dazi commerciali tra Usa e Cina.

Il rallentamento dell’economia mondiale

Al momento, il Fondo non prevede una recessione economica globale, ma evidenzia la presenza di “molti rischi al ribasso“. La ripresa è “precaria” e le stime di crescita sono state tagliate, per la terza volta in un semestre, arrivando al 3,3% per il 2019. Una percentuale che segna il minimo raggiunto alla crisi del 2009. Per il 2020 è prevista una stabilizzazione intorno al 3,5%. “Un anno fa l’economia globale stava crescendo, ma ora le cose sono molto cambiate”, ha spiegato Gopinath.