Francesca Sofia Cocco Mario Draghi ritiene le monete pre-euro una barzelletta. Il presidente della Banca Centrale Europea lo ha detto esplicitamente a Francoforte agli studenti che hanno vinto il premio “Generation €uro Students”. Il concorso per studenti di economia prevedeva che si riunissero in squadre e facessero delle proposte da applicare alla politica monetaria della Bce. Durante l’incontro nella città tedesca, Mario Draghi si è reso disponibile a rispondere a tutte le curiosità dei ragazzi.
Il presidente della Bce parla agli studenti
Uno degli studenti vincitori, provenienti da 10 paesi diversi, si è chiesto cosa succederà tra 6 mesi, quando Draghi finirà il suo mandato. “Non ho fatto piani di alcun tipo per il futuro, vedremo. Per ora sono totalmente assorbito dal lavoro”, ha spiegato il presidente della Bce. C’è stato anche spazio per un bilancio dei momenti più rilevanti del suo incarico. Tra le tante decisioni difficili e conquiste degli ultimi anni, l’economista ha posto particolare attenzione al consiglio europeo del 2012 che fece nascere l’unione bancaria. “Tutti pensavano che l’euro fosse un’esperienza tecnocratica, invece quel consiglio e le successive azioni hanno dimostrato che per prima cosa e principalmente si tratta di un’esperienza politica”.
Draghi ancora una volta ha sottolineato l’improbabilità di un’uscita dall’Unione Europea.“Quando vi parlano di tornare alle monete prima dell’euro che cosa dite? Ridete. E io rido con voi”. Considera fondamentale il contributo dei giovani alla politica: “siete la prima generazione cresciuta con l’euro e siete il futuro dell’Europa. È importante che partecipiate ai dibattiti, che prendiate posizioni, come avvenuto sul tema del cambiamento climatico” ha concluso il presidente, sottolineando l’importanza di andare a votare nelle prossime elezioni europee.
