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Lo spread supera 290, Conte: "Difficile evitare l'aumento dell'Iva"

Spread, Conte su aumento Iva

La replica di Salvini: "Mi rifiuto di aumentare l'Iva anche di un solo centesimo. Prima va riformato il sistema fiscale, bisogna avere coraggio".

Lo spread sale e arriva a 291 punti, la quota massima raggiunta dallo scorso dicembre, si apprende dall’Ansa. Piazza Affari apre con -1%, aggiudicandosi il titolo di “maglia nera” tra le Borse europee. Scendono Ubi Banca (-2,37%), Mediobanca (-2,05%), Banco Bpm (-1,2%), Unicredit (-1,12%), Poste (-1,22%) e Mps (-1,6%). Cala il greggio Wti, penalizzando i titoli Saipem (-1,86%) ed Eni (-0,93%). Scendono anche Fca (-1,69%), Ferrari (-1,15%), Rcs (-1,68%), Cairo (-2%), Prysmian (-3,17%) e Maire Technimont (-5,85%). Tra i pochi titoli in positivo si registrano Ferragamo, (+8,56%), Juventus (+1,09%), Italgas (+1,38%). Tengono anche Pirelli (+0,4%) e Mediaset (+3,39%).

Conte a Rete Impresa Italia

L’aumento dello spread è stato commentato dal premier Giuseppe Conte davanti agli imprenditori di Rete Impresa Italia. Il Presidente del Consiglio ha ammesso che “non sarà un’impresa facile” riuscire a evitare l’aumento dell’Iva. “Stiamo lavorando a un’operazione profonda di spending review e stiamo potenziando il nostro sistema di contrasto all’evasione fiscale. Dopo una prima fase, nella quale il governo ha posto le basi per ricostruire il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni, rispondendo con urgenza alle istanze delle fasce più deboli della popolazione, si apre adesso una fase due“. Questa ha “come obiettivo prioritario quello di rilanciare la crescita, liberando le migliori energie produttive e innovative del Paese”.

Salvini: “Neanche di un centesimo”

Sul fronte opposto si è schierato Matteo Salvini, che ha ribadito: “Mi rifiuto di aumentare l’Iva anche di un solo centesimo. Prima va riformato il sistema fiscale. Bisogna avere coraggio e io non mi rassegno”. Proprio il ministro dell’Interno è stato accusato da due report, uno di Unicredit e uno di Mps, di aver provocato il rialzo dello spread. “I Btp sono sotto pressione dopo i commenti di Salvini sul deficit”, si legge nel testo della banca milanese. Le fa eco Mps: “Rimangono sotto pressione i Btp dopo alcune dichiarazioni del vicepremier Salvini sul fatto che il governo potrebbe sforare il deficit del 3% con la prossima legge di bilancio”.

Il ministro ha dichiarato di non essere “assolutamente preoccupato” per gli effetti delle proprie affermazioni, informa Tgcom24. Davanti ai vincoli imposti dall’Europa, “prima viene il diritto al lavoro, alla vita e alla salute degli italiani. Se ci sono regole europee che stanno affamando un continente, portando precarietà, disoccupazione e povertà, vanno cambiate”.