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Fca-Renault, sindacato francese: "Stato mantenga minoranza di blocco"

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Presentata la proposta di fusione tra Fca e Renault. I francesi: "Studieremo con attenzione la proposta"

Fca ha presentato ufficialmente la proposta di fusione con Renault, con la prospettiva di allargarla poi a Nissan e Mitsubishi che già costituiscono una solida alleanza con la casa francese. Ciò che dovrebbe nascere è una società di diritto olandese le cui azioni verrebbero redistribuite al 50% tra soci Fca e al 50% tra quelli Renault. Proprio la casa automobilistica francese ha fatto sapere che “studierà con interesse la proposta amichevole di Fca e una comunicazione sarà fornita al momento opportuno”. Sulla vicenda è però intervenuto Cgt, secondo sindacato all’interno di Renault, che ha chiesto allo stato francese di mantenere “una minoranza di blocco che permetta di far prevalere gli interessi francesi“. “Se si dovesse realizzare questa fusione – recita una nota -, sarebbero ancora i dipendenti di Renault e Fca a pagare in termini di nuove soppressioni di posti di lavoro”.

Lega, Borghi per l’intervento statale

Il responsabile economico della Lega, Claudio Borghi, non esclude che la fusione possa aprire la strada ad un intervento diretto dello Stato italiano. “Potrebbe essere un’idea” ha detto durante un’intervista di Enrico Mentana su La7. “Tutto andrà guardato con attenzione – ha proseguito -. Questa operazione darà vita al primo produttore di auto al mondo. Staremo attenti a far sì che un patrimonio della storia italiana sia valorizzato, altrimenti interverremo” ha concluso.

La fusione

Il gruppo che nascerebbe dalla fusione venderebbe 8,7 milioni di auto all’anno. Fca punta sulla possibilità di crescere insieme nei settori di nuova esplorazione. La mossa è stata giustificata con la necessità di far fronte alla competizione crescente da parte di soggetti, come Google, che entrano nel mondo delle quattro ruote. Il nuovo gruppo “diventerebbe un leader mondiale nel settore automobilistico in rapida evoluzione con un forte posizionamento nelle nuove tecnologie, inclusi veicoli elettrici e quelli a guida autonoma”.