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Deficit, in arrivo la lettera della Commissione Ue

Commissione Ue sui conti Italia

È prevista per l'inizio di giugno la lettera con cui l'Ue notificherà a Roma lo scostamento di 11 miliardi dagli obiettivi dell'Unione.

Il dossier sui conti dell’Italia arriva sul tavolo della Commissione Ue. Si apprende dall’Ansa che il deficit italiano sarà oggetto di un dibattito che avrà come obiettivo l’individuazione dei prossimi passi da compiere nella gestione del debito di Roma. Secondo quanto rilevato dalle autorità di Bruxelles, infatti, ammonta a circa 11 miliardi (ovvero, lo 0,7%) lo scostamento finale del nostro Paese rispetto agli obiettivi dell’Unione tra il 2018 e il 2019.

La lettera di Bruxelles

Si delinea così lo scenario che il governo gialloverde, nel post elezioni europee, potrebbe essere chiamato ad affrontare nei prossimi mesi. Sempre più concreta appare l’eventualità della richiesta di una manovra correttiva da parte della Commissione Ue. È in arrivo, nei prossimi giorni, una lettera con cui l’Europa notificherà all’Italia lo scostamento. Ad annunciarlo al premier Giuseppe Conte è stato il presidente Jean-Claude Juncker, in un colloquio a margine dell’incontro tra i leader Ue. La richiesta di correzione dovrebbe giungere a Roma il 5 giugno. Il premier e Giovanni Tria sono al lavoro per scongiurare l’eventualità, ma ben più accesi sono i toni utilizzati da Matteo Salvini, che ha commentato così l’innalzamento dello spread: “C’è qualcuno a cui conviene tenere sotto scacco l’Italia”.

Sulla questione si è espresso anche Silvio Berlusconi, neo eletto all’Europarlamento. Il leader di Forza Italia ha scritto su Twitter: “La lettera su debito in arrivo dalla Ue è un fatto automatico, non c’è dietro nessuna decisione. Andare a battere i pugni sul tavolo non servirà. Per trattare è necessario stabilire un clima di cordialità e stima con la Commissione europea”.

Italia sotto osservazione degli Usa

I conti italiani preoccupano anche le autorità finanziarie oltreoceano. Gli Stati Uniti hanno infatti inserito il nostro Paese tra i partner commerciali sotto osservazione, insieme a Cina, Giappone, Corea del Sud, Germania, Irlanda, Vietnam, Malesia e Singapore. Nel rapporto semestrale del Tesoro si legge che l’Italia deve intraprendere “riforme strutturali per rafforzare la crescita di lungo termine”, ridurre il deficit e la disoccupazione.