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StartupItalia Open Summit Summer 19: Foorban, il primo ristorante digitale

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Lo StartupItalia Open Summit è l'evento dedicato alle startup più importante in Italia. Conosciamo uno dei suoi protagonisti.

Sono moltissime le startup e le PMI che il 12 giugno 2019 parteciperanno all’edizione estiva dello StartupItalia Open Summit che si terrà a Firenze, in una giornata tutta dedicata al tema dell’innovazione aziendale italiana e internazionale. Nello Spazio Alcatraz della Stazione Leopolda si incontreranno fondatori di startup, investitori, sviluppatori e studenti che avranno l’occasione di confrontarsi e proporre le loro nuove idee. Hanno già aderito all’evento più di 80 startup innovative e abbiamo intervistato Foorban, azienda italiana di food-tech.

Foorban: l’azienda e la sua storia

Foorban è un’azienda tutta italiana di food-tech e lifestyle che si occupa soprattutto di pranzi d’affari. Può essere definito come il primo ristorante digitale in Italia ed esordisce nel 2016. La sua forza si basa su una Food Platform che produce cibo fresco che si può consumare su ordinazione senza rinunciare alla freschezzae alla qualità, infatti è l’unico food delivery che si occupa anche del processo di produzione del cibo che poi consegna. L’azienda ha un approccio omnichannel e diretto al consumatore che sa quello che vuole e che cerca una grande qualità nei prodotti. Gli chef e i nutrizionisti che lavorano in Foorban si occupano della ideazione e della realizzazione di menu, ogni settimana diversi, in base alle esigenze del cliente. Queste esigenze sono principalmente tre: un buon rapporto qualità prezzo, gustare pranzi sani e la possibilità di organizzare i propri pranzi ogni volta che se ne ha bisogno e in poco tempo. Foorban le soddisfa tutte. L’azienda porta avanti una nuova visione delle mense aziendali e dei luch business innovando completamente il settore. Sostenere Foorban significa anche sostenere i valori di qualità, trasparenza, affidabilità, sostenibilità e convenienza. Foorban è la nuova frontiera del food delivery.

Intervista

D. Parlateci di Foorban. Quando siete nati?

R. Siamo nati 3 anni fa, il modello di business era basato sul controllo di tutto il processo: dalla realizzazione dei piatti, il controllo della logistica e lo sviluppo della tecnologia. Non siamo mai stati un vero food delivery, il nostro mercato e target di riferimento sono stati chiari fin dall’inizio: pausa pranzo e business community. Di conseguenza i nostri competitor non erano direttamente i veri food delivery ma le migliaia di ristoranti nei quali i lavoratori mangiano tutti i giorni durante il poco tempo che hanno all’ora di pranzo. Il prodotto è stato curato fin da subito con il supporto di una nutrizionista e di un team di cucina e tutt’oggi l’offerta premia scelte di prodotti ideali per una pausa pranzo: piatti unici, insalate, bowl con un’attenzione alla qualità e all’apporto nutrizionale. Sembra strano ma anche nel paese della cultura culinaria per eccellenza, mangiare ad un prezzo giusto dei piatti di qualità non è poi così semplice.

D. Come vi è venuta l’idea?

R. Un mix di circostanze favorevoli e un background complementare tra i soci fondatori ha contribuito a rendere l’idea un progetto concreto. Stefano, co-founder e CMO, era il consumatore tipo che viveva questo problema ogni giorno nell’azienda dove lavorava. Chiarito il problema, servivano delle competenze in ambito food e da lì è nato il primo brainstorming tra me e lui. Capito come mettere in piedi i primi pezzi, siamo arrivati a Riccardo che ha apportato delle competenze legate alla parte di branding e comunicazione.

D. Qual è l’elemento di originalità che differenzia Foorban da tutti gli altri?

R. Non siamo un food delivery e non siamo una ghost kitchen: siamo un food brand nato on-line che si muove oggi con un approccio omni-channel (on-line e off-line) che vuole rendere accessibile cibo di qualità alla community dei lavoratori moderni che hanno poco tempo ma hanno bisogno di mangiare correttamente senza rinunciare al gusto. Il tutto è basato su un concetto di piattaforma che si rivolge non solo direttamente ai consumatori ma anche alle aziende e agli stakeholder di riferimento: hr, facility manager, procurement manager che vogliono portare innovazione e wellbeing all’interno della propria azienda. Offriamo soluzioni di vario genere in base alla tipologia di cliente: piccola azienda, media e grande. La qualità dei prodotti è comune a tutte le soluzioni, quello che cambia è semplicemente la user experience.

D. Qual è il vantaggio competitivo di Foorban?

R. Qualità, affidabilità, convenienza. Aver portato innovazione e tecnologia in uno dei settori meno disruptive in assoluto ha formato la vision di partenza, il focus su un target ed un prodotto specifico ci posizionano in maniera chiara sul mercato.

D. Di cosa ci parlerete sul palco di StartupItalia Open Summit 2019?

Parleremo di come un mercato così in movimento come quello del food, affrontato con le leve dell’era digitale in cui viviamo, possa essere il punto di partenza per creare un’azienda del futuro in grado di migliorare lo stile di vita di tante persone, grazie ad una mission chiara che crei valore tangibile.