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Alitalia, prorogato il termine per l'offerta vincolante

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Come si legge in una nota, il termine è stato prorogato. Possibile braccio di ferro tra Salvini e Di Maio

Doveva scadere il 15 giugno, ma il termine per la presentazione dell’offerta vincolante per Alitalia da parte di Ferrovie dello Stato è stato prorogato di un mese, fino al 15 luglio. A comunicarlo sono state fonti vicini alla trattativa, come riporta TgCom 24. Come sottolineato dal Mise, l’obiettivo è quello di permettere il consolidamento tra il consorzio acquirente e i soggetti che hanno, fino ad ora, manifestato interesse al dossier. La procedura per salvare l’ex compagnia di bandiera rischia inoltre di innescare un braccio di ferro tra Matteo Salvini e Luigi di Maio. Il primo sostiene infatti la necessità di “affrontare e risolvere nell’immediata la questione”, mentre il M5s non ha ancora sciolto le riserve su Atlantia.

La decisione

Il Mise, proprio alla vigilia della scadenza per l’offerta vincolante, ha dato autorizzazione ai commissari straordinari di comunicare a Fs la proroga dei termini, come riferito da una nota. L’Unica offerta formalizzata, ad oggi è quella di Lotito, mentre il Gruppo Toto avrebbe espresso interesse via lettera. Nessun passo ufficiale invece per Atlantia. Per la Lega, però, il patron della Lazio non può essere la soluzione giusta. “Per il momento si occupa di far giocare dei ragazzi a pallone – ha detto Salvini -. Li vedo due mondi abbastanza lontani, onestamente”.

Se è contrario all’ipotesi Lotito, il vicepremier leghista appoggia in tutto e per tutto Atlantia, che ha definito il “partner naturale”: “Se ci sono partner che si occupano di infrastrutture e di trasporti, io da utente sono più tranquillo“.

Boccia: “Operazione nell’interesse di tutti”

La situazione della compagnia non sembra preoccupare il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: “Spero solo si faccia un’operazione strategica dal punto di vista industriale e nell’interesse di tutti” ha detto. “Bisognerebbe vedere alla fine cosa realisticamente è possibile, e soprattutto con quali investimenti, con quali prospettive per le imprese e con quali garanzie per i lavoratori” ha invece sottolineato Annamaria Furlan, leader della Cisl.