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Bollette, aumenti per il condizionatore: 10 consigli per risparmiare

gestire aria condizionata in ufficio

I condizionatori sembrano ormai indispensabili per superare l'estate. Ma il prezzo da pagare spesso è alto, sia per l'ambiente che per le tasche.

Arriva l’estate e con lei il caldo afoso, soprattutto nelle metropoli. Da anni ormai l’alleato più fedele per superare la stagione bollente è il condizionatore, anche se c’è chi rimane convinto del fatto che l’aumento delle temperature in città sia anche causa di questi apparecchi che rinfrescano solo i luoghi chiusi sputando al’esterno l’aria calda.

Come risparmiare

In base al rapporto Assoimmobiliare – ENEA “Benchmark di consumo energetico degli edifici per uffici in Italia”, la climatizzazione pesa per il 57 per cento sui consumi energetici negli edifici ad uso ufficio, seguita dalle apparecchiature elettriche (26%) e dall’illuminazione (17%). Ma anche nelle abitazioni private il prezzo per avere un ambiente fresco pesa particolarmente sui costi dell’energia.

Sempre Enea ha così pubblicato 10 indicazioni pratiche per ottenere benefici ambientali e risparmi fino al 7% sul totale della bolletta elettrica.

Classe energetica

Il primo suggerimento per l’uso ‘intelligente’ dell’aria condizionata nasce dalla scelta del condizionatore: sono da preferire infatti i modelli in classe energetica A o superiore, perché consumano all’anno circa il 30% in meno rispetto a un vecchio modello di classe C, con una riduzione equivalente di emissioni di CO2.

Gli inverter

Preferire apparecchi dotati di tecnologia inverter che adeguano la potenza all’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento. Anche se questa tipologia di climatizzatori è più costosa, i consumi si riducono sensibilmente.

La posizione

In fase di installazione, è importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete poiché l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Mai posizionare il condizionatore dietro divani o tende.

No temperature troppo basse

Vivamente sconsigliato abbassare troppo la temperatura. Due o tre gradi in meno rispetto a quella temperatura esterna sono sufficienti. Spesso inoltre basta attivare lafunzione “deumidificazione” per ottenere un effetto rinfrescante.

Condizionatori in ogni stanza

Non è un risparmio avere un unico climatizzatore potente pensando che possa refrigerare tutta la casa, magari dal corridoio. Meglio più piccoli ma in ogni stanza, soprattutto in quelle che si vivono di più.

Non lasciate porte e finestre aperte

Il climatizzatore rinfresca e deumidifica l’ambiente in cui è installato trasferendo il calore e l’umidità all’esterno. Se la stanza è aperta l’apparecchiatura deve compiere un lavoro supplementare per mantenere la temperatura stabile.

Coibentare i tubi

Se i tubi del circuito refrigerante posti all’esterno dell’abitazione sono sempre esposti al sole rischiano di danneggiarsi, oltre al fatto che il condizionatore farà più fatica a raffreddare. Evitare inoltre di installare il climatizzatore in una parete sempre esposta alle intemperie.

Usare il timer

Evitare di lasciare il climatizzatore acceso per l’intera giornata, ma solo quando si è presenti in casa. Con la funzione notte, inoltre, è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.

Pulizia

Importante mantenere sempre puliti i filtri dell’aria e le ventole (controllarli almeno ogni due settimane), poiché è lì che si annidano muffe e batteri dannosi per la salute, tra cui quello della legionella. Controllare periodicamente anche la tenuta del circuito del gas.

Gli incentivi

Infine, non meno importante per risparmiare, è usufruire degli incentivi. Con l’acquisto di un climatizzatore a pompa di calore si può usufruire infatti del bonus casa, dell’ecobonus e del conto termico 2.0.