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Bce pronta al taglio dei tassi, Trump attacca Draghi

Trump contro Draghi

Il presidente della Bce ha annunciato "nuovi stimoli" all'economia dell'eurozona. Trump accusa: "Favorisce l'euro a scapito del dollaro".

È scontro tra la Casa Bianca e la Banca centrale europea. Proprio nei giorni in cui Matteo Salvini ha fatto visita ai vice di Donald Trump e ha ribadito la vicinanza tra Italia e Usa e la linea dura del governo contro l’austerity di Bruxelles, si consuma lo scontro tra il presidente statunitense e Mario Draghi. Pomo della discordia è l’ipotesi del taglio dei tassi, al fine di rilanciare l’economia dell’eurozona. Lo ha spiegato lo stesso leader della Bce, informa l’Ansa: “In assenza di un miglioramento, al punto che sia minacciato il ritorno di un’inflazione sostenibile ai livelli desiderati, sarà necessario un ulteriore stimolo. Consideriamo ulteriori tagli dei tassi e delle misure per mitigare qualsiasi effetto collaterale”.

Le parole di Draghi

L’obiettivo, ha continuato Draghi, è “ricreare spazio fiscale aumentando l’output potenziale attraverso riforme e investimenti pubblici e rispettando le regole fiscali europee”. Tutto questo “aiuterà a mantenere la fiducia degli investitori nei Paesi con un alto debito pubblico, bassa crescita e uno spazio fiscale limitato”. Negli ultimi dieci anni “il fardello dell’aggiustamento macroeconomico è toccato sproporzionalmente alla politica monetaria. Abbiamo persino visto esempi in cui la politica fiscale è stata pro-ciclica andando in direzione contraria allo stimolo monetario. La politica di bilancio deve giocare il suo ruolo”.

Il presidente della Bce avverte che l’eurozona resta a rischio e che “gli indicatori per i prossimi trimestri indicano una debolezza persistente. Non si sono dissipati quei rischi evidenti durante tutto lo scorso anno, in particolare i fattori geopolitici, la crescente minaccia del protezionismo e le vulnerabilità dei mercati emergenti. Il trascinarsi dei rischi ha pesato sull’export, specie sull’industria manifatturiera”.

L’attacco di Trump

Parole che hanno subito messo in allarme Donald Trump, che ha accusato la Bce di voler danneggiare gli Stati Uniti, avvantaggiando l’export europeo tramite il tasso di cambio tra euro e dollaro. “Mario Draghi ha appena annunciato che ci saranno nuovi stimoli [all’economia dell’Unione, ndr]. Questo ha fatto immediatamente crollare l’euro rispetto al dollaro, rendendo ingiustamente più semplice per gli europei competere con gli Usa. Lo fatto da anni, così come la Cina e altri Paesi”.