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G20, Conte e Tria ottimisti: "Conti sono in ordine"

conte g20

Per Tria gli impegni dell'Italia rispettano le regole. Sulla Flat Tax Conte ha assicurato: "Sono ambizioso. Io la intendo come una riforma fiscale"

In occasione del G20 di Osaka, il premier Conte e il ministro Tria si sono mostrati sereni e ottimisti in merito alla procedura di infrazione che l’Italia dovrebbe a questo punto riuscire a scongiurare perché “lo dicono i numeri: i conti dell’Italia sono in ordine“. Il presidente del Consiglio ha quindi assicurato che non c’è stato alcun “mercanteggiamento” perchè non era la sede “per condurre una trattativa”. Come ha assicurato però Conte il G20 è stato sicuramente un’occasione per una serie di scambi tra i leader dei paesi partecipanti. Nel corso dell’incontro in Giappone, nessun bilaterale ufficiale ha visto coinvolto il presidente del Consiglio italiano, ad eccezione di quello con il premier indiano Nerendra Modi. Conte ha avuto solo brevi colloqui con il presidente Jean-Claude Junker, da cui non sarebbe nata però una vera e propria trattativa.

Impegni rispettano le regole

Il ministro dell’Economia, anch’egli a Osaka, ha incontrato i giornalisti, assicurando che l’Italia non ha mai parlato di rinvio, definendo quest’ultima ipotesi “senza precedenti” nella storia europea. Il titolare del Mef ha spiegato che per scongiurare una procedura contro il nostro Paese è stato necessario blindare le previsioni di spesa per il prossimo anno: “Mi aspetto un giudizio positivo perché il complesso degli impegni del prossimo anno e quello che si sta facendo quest’anno, che è il risultato di una politica di bilancio molto oculata e molto prudente, ritengo che corrisponda” al rispetto delle regole.

Flat Tax si farà

Davanti ai giornalisti, Conte ha parlato di Flat Tax e riforma fiscale, assicurando che il provvedimento caldeggiato da Salvini si farà, non escludendo però l’ipotesi di includerlo in un’ampia riforma fiscale. “Io personalmente sono ambizioso, intendo la flat tax non solo come rimodulazione delle aliquote ma come riforma fiscale. Faremo una riforma complessiva con le risorse, cercando di valorizzare al massimo il nostro obiettivo: alleviare la pressione fiscale e riformare l’intero quadro“. Sono molti però a non concordare sulle certezze del premier dubitando fortemente. Tra questi Giorgetti, che ha commentato: “Quello che sicuramente si deve fare anche se la procedura viene rinviata è che Conte, Di Maio e Salvini si guardino nelle palle degli occhi e dicano in modo inequivocabile se si vuole fare la flat tax, sì o no. La procedura magari viene rinviata ma questo chiarimento nel governo è inevitabile”.