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Commissione Ue, nessuna procedura di infrazione contro l'Italia

Stop procedura infrazione

Moscovici: "L'Italia ha rispettato le nostre condizioni, la procedura per debito non è più giustificata".

La buona notizia tanto attesa è arrivata. La Commissione Ue ha deciso di sospendere la procedura di infrazione per debito eccessivo a danno dell’Italia. A confermare le indiscrezioni dei media internazionali è il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, che ha accolto favorevolmente le rassicurazioni fornite dal governo di Roma a proposito dei conti pubblici tramite il documento sull’assestamento di bilancio e il decreto per “congelare” le spese minori.

L’annuncio di Moscovici

La procedura per debito non è più giustificata“, ha annunciato Pierre Moscovici al termine del collegio dei commissari, riferisce Repubblica. Nell’annunciare l’eventualità di sanzioni contro Roma, l’Unione europea aveva posto tre condizioni: “Dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il governo ha applicato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni. Grazie all’insieme delle misure adottate dal governo, l’Italia rispetta complessivamente le regole del Patto nel 2019 sullo sforzo strutturale”. L’esecutivo gialloverde “ha preso l’impegno lunedì sera” promettendo un “aggiustamento strutturale significativo nel 2020”. La lettera con cui il governo è riuscito a convincere la Commissione è stata “firmata da Conte e Tria, anche se i dettagli arriveranno in ottobre, con il progetto di legge di bilancio“.

Continua, nel frattempo, il calo dello spread Btp-Bund, che si assesta a 207 punti base con un tasso del decennale italiano dell’1,68% sul mercato secondario. Cifre che segnano il minimo registrato dalla fine del 2017 per quanto riguarda il Btp.

Il commento di Luigi Di Maio

La notizia è stata accolta con entusiasmo dal vicepremier Luigi Di Maio, che ha voluto fare le proprie congratulazioni al “presidente del Consiglio Giuseppe Conte per il lavoro svolto ai tavoli europei. È stata evitata una procedura di infrazione che sarebbe potuta ricadere sul Paese, per colpa del Pd. L’Italia non la meritava e l’annuncio di oggi rende giustizia all’Italia e a questo governo”.