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Rdc, stretta dell'Inps: a rischio la mensilità di ottobre

reddito di cittadinanza

Sono oltre 500 mila le persone che dovranno presentare un'integrazione alla domanda per il reddito o la pensione di cittadinanza.

L’Inps ha inviato più di 500 mila sms per avvisare i beneficiari del Reddito o Pensione di Cittadinanza che la domanda presentata a marzo deve essere integrata. Se i documenti richiesti non saranno depositati entro il 21 ottobre, la mensilità del suddetto mese risulterebbe a rischio. Infatti, la sospensione della mensilità di ottobre potrebbe protrarsi fino a quando la documentazione non risulterà completa. Vediamo come fare per integrare la domanda.

Reddito di Cittadinanza, ottobre a rischio

L’ins ha precisato che le domande per il Reddito o la Pensione di Cittadinanza presentate a partire dal 6 marzo 2019 devono essere obbligatoriamente integrate. Infatti, il modulo era stato modificato il 2 aprile 2019 a seguito di una variazione della Legge di conversione (L. 26 del 2019) del Decreto Legge istitutivo. Quest’ultima ha stabilito che la misura non potrà essere erogata oltre i sei mesi. Per questo motivo, coloro che hanno presentato le richieste prima di tale data dovranno inserire i documenti necessari entro il 21 di ottobre, pena la sospensione delle mensilità.

La procedura

Tuttavia, l’Inps ha messo a disposizione una pagina web di riferimento nella quale sono spiegate le istruzioni per integrare la domanda. Non sono richiesti Pin o password. Le famiglie interessate sono state correttamente avvisate con una e-mail o un sms in base al recapito lasciato all’istituto. Il collegamento alla pagina web resterà attivo anche oltre il 21 ottobre. Ma soltanto le integrazioni precedenti a tale data potranno essere elaborate in tempi utili per la liquidazione della rata di ottobre di Rdc/Pdc. Per chi integrerà la domanda in una data successiva, il reddito o la pensione subirà la sospensione fino all’elaborazione dei documenti.