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Whirlpool, sindacati proclamano uno sciopero dell'industria a Napoli

Whirlpool di Napoli

"Il futuro di Napoli non esiste senza industria" chiariscono i sindacati nel proclamare uno sciopero generale contro la chiusura della Whirlpool.

Cgil, Cisl e Uilm proclamano per il 31 ottobre 2019 uno sciopero generale di 4 ore dell’industria e del settore terziario a Napoli, per protestare contro la chiusura dello stabilimento Whirlpool di via Argine.

Lo sciopero dell’industria di Napoli

Il futuro di Napoli non esiste senza industria, la vicenda Whirlpool è emblematica di un processo di deindustrializzazione che va avanti da anni e che ha visto le istituzioni inerti o impotenti. Questo processo va fermato” chiariscono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uilm. Per protestare contro la chiusura dello stabilimento della multinazionale americana, i sindacati hanno quindi organizzato uno sciopero generale di 4 ore dell’industria e del settore terziario a Napoli.

“Non esistono – viene spiegato – ragioni industriali per giustificare il disimpegno Whirlpool da Napoli. Ogni eventuale progetto deve vedere la Whirlpool coinvolta”. “Il governo – chiariscono quindi i sindacati – non può consentire che gli impegni assunti dalle multinazionali siano carta straccia”.

Cgil, Cisl e Uilm ricordano inoltre come l’Area Metropolitana di Napoli abbia “perso negli ultimi 10 anni circa il 40% della sua capacità produttiva industriale“. “Troppe le industrie già chiuse e altrettante quelle oggi alle prese con situazioni di crisi o di difficoltà produttive” viene sottolineato. Ecco perché non è più tollerabile permettere “ulteriori indebolimenti della capacità produttiva” di queste Aree “pena il rischio concreto di una vera desertificazione industriale e della stessa tenuta sociale”.

Riconvocare tavolo di confronto

Barbara Tibaldi, responsabile del settore elettrodomestici per la Segreteria nazionale Fiom, aggiunge inoltre: “Non è possibile arrivare allo stop delle produzioni dello stabilimento di Napoli senza aver riconvocato il tavolo di confronto. Stop che come organizzazioni sindacali abbiamo appreso solo da comunicazioni stampa e mai direttamente”.

Dal 1 novembre 2019, infatti, la Whirlpool di Napoli ha annunciato che chiuderà i cancelli dello stabilimento di via Argine. “Le risposte – chiarisce la sindacalista – devono arrivare dal premier Conte, dal ministro Patuanelli e dall’azienda”.