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Pensione di invalidità civile 2020: funzionamento e requisiti richiesti

pensione di invalidità civile 2020

La Pensione di invalidità civile manterrà l'aumento nel 2020 ma sarà necessario soddisfare precisi requisiti e presentare una domanda specifica.

La Pensione di invalidità civile è un contributo mensile dell’INPS riservato ai cittadini affetti da patologie congenite o acquisite. Si tratta di malattie tali da non consentire l’attività lavorativa e dunque il proprio sostentamento. Di conseguenza, l’erogazione dell’assegno di invalidità civile richiederà il rispetto di determinati requisiti e avverrà in seguito alla presentazione dell’apposita domanda.

Cos’è la Pensione di invalidità civile

La Pensione di invalidità civile 2020 rappresenta un sostegno economico rivolto ai cittadini che, a causa di particolari patologie, non sono in grado di lavorare e quindi di provvedere al proprio mantenimento. L’importo non richiede quindi il versamento dei contributi.

Insieme alla pensione di invalidità civile viene spesso riconosciuta la pensione di accompagnamento alle categorie di invalidi che ne hanno il diritto. Anche l’indennità di accompagnamento viene erogata dall’INPS in seguito a una domanda formale e alla presenza dei requisiti sanitari richiesti.

La richiesta per ottenere l’assegno d’invalidità presuppone il rilascio del certificato medico che attesta l’invalidità al 100% o l’incapacità alla deambulazione. Dopodiché è necessario seguire l’iter procedurale fino al riconoscimento e all’esborso.

Le novità della Pensione di invalidità civile 2020

La Legge di Bilancio 2020 ha riconfermato per il prossimo anno l’aumento a 780 euro con la pensione di cittadinanza invalidi civili. L’incremento però riguarda solo i pensionati over 67 con reddito Isee inferiore a 9360 euro se si vive in affitto e a 7560 euro se si ha una casa di proprietà.

Tuttavia, un emendamento al decretone ha permesso l’erogazione della pensione di cittadinanza anche agli under 67; ciò è possibile solo nel caso in cui si conviva con una o più persone gravemente disabili o non autosufficienti. L’aumento della pensione di cittadinanza rivolta agli invalidi civili implica dunque il riconoscimento di specifici requisiti di età, reddito e composizione del nucleo famigliare.

Pensione di invalidità civile 2020: i requisiti

Il diritto all’assegno di invalidità civile INPS prevede il soddisfacimento di prerogative di diverso genere. I requisiti richiesti sono infatti:

  • sanitari: il tipo di malattia invalidante che affligge la persona in questione deve rientrare nei casi individuati dalla legge e la percentuale di invalidità riconosciuta dalla Commisione Sanitaria ASL deve essere compresa tra il 100% e il 74%;
  • di età: il riconoscimento dell’indennità comprende gli individui dai 18 ai 65 anni. Per i minori e per gli ultrasessantacinquenni esistono altri tipi di prestazioni specifiche;
  • di reddito: l’assegno spetta in misura proporzionale ai limiti di reddito.

Cosa fare una volta riconosciuto il diritto

Nel momento in cui il diritto alla pensione di invalidità civile è stato accertato e riconosciuto, il cittadino potrà inoltrarne la domanda online tramite Caf e Patronati o mediante PIN dipositivo INPS. Ne deriveranno i seguenti benefici: pensione, assegno, agevolazioni fiscali, congedi e permessi lavorativi, esenzione dal pagamento del ticket sanitario e altri ancora.

Gli invalidi civili, sia totali che parziali, e i sordomuti che posseggono una pensione non reversibile hanno inoltre il diritto, a partire dal compimento dei 65 anni e 7 mesi, alla trasformazione della pensione di invalidità in assegno sociale.

Come presentare la domanda di invalidità civile

Il cittadino interessato deve obbligatoriamente presentare all’INPS la domanda per la pensione di invalidità civile online. Può quindi rivolgersi a Caf e Patronati, Associazioni di categoria oppure di PIN dispositivo sul sito dell’Istituto.

Prima di inviare la domanda di pensione, assegno e indennità invalidità civile, è necessario rivolgersi a un medico certificatore, rinvenibile da un elenco fornito dall’INPS. Il medico ha il compito di inviare telematicamente all’INPS la richiesta di riconoscimento dell’invalidità civile da parte del cittadino. Allo stesso tempo, rilascia al richiedente la ricevuta di trasmissione.

La ricevuta di trasmissione permette al cittadino invalido di presentare la domanda per via telematica. La domanda per l’invalidità civile si compie online indicando il numero di protocollo del certificato medico già inviato dal medico certificatore. Nel giro di massimo due settimane la Commissione Medica ASL verifica e controlla la domanda e procede a una serie di accertamenti sanitari.

Le ultime fasi

La Commissione Medica ASL effettua una visita medica del richiedente; se impossibilitato a presentari per le condizioni di salute, la visita avviene presso il domicilio o il luogo di momentanea residenza dell’indisponibile. Terminata la visita medica, viene rilasciato un verbale provvisorio che conferma malattia, condizione e percentuale di invalidità.

Attraverso il verbale il cittadino può procedere alla richiesta delle agevolazioni riservate agli invalidi civili. Il versamento della prima indennità comincia dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per la valutazione dell’invalidità.