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Bonus ristrutturazione 2020: le novità, come funziona e a chi spetta

bonus ristrutturazione 2020

Le novità relative alla proroga del bonus ristrutturazione per il 2020: come funziona e a chi spetta la detrazione fiscale compresa nel bonus casa.

Secondo le ultime indiscrezioni, le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie saranno riconfermate per un altro anno o addirittura rese strutturali, annullando quindi l’attesa di eventuali proroghe annuali. Il nuovo ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli ha confermato la proroga del bonus casa con la Manovra Economica 2020, ribadendo anche la necessità di rinnovare il pacchetto legato agli incentivi per la ristrutturazione e quello per l’efficienza energetica. Le detrazioni fiscali per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili hanno permesso di accumulare 39 miliardi di euro da investire negli interventi di riqualificazione energetica.

Bonus ristrutturazione 2020: le novità

La legge di Bilancio 2020 dunque determinerà la proroga del bonus ristrutturazione, del bonus mobili ed elettrodomestici e l’Ecobonus 2020. Al momento, tuttavia, manca ancora la proroga del bonus verde, relativo a chi effettua interventi di sistemazione e recupero del verde urbano, terrazzi e balconi. Altra novità prevista dalla Manovra sarà l’introduzione di limiti alle detrazioni per i redditi alti. Dal 2020, poi, sarà disponibile il bonus affitto a sostegno delle famiglie a basso reddito.

Ecobonus, sismabonus e condizionatori

Il decreto Crescita ha permesso di beneficiare dell’Ecobonus, uno sconto in fattura che rientra nel bonus ristrutturazione e va a sostituire la detrazione in 10 anni. Così facendo, il contribuente riceve subito lo sconto del 50% o del 65%.

Lo sconto è più alto in caso di Sismabonus, che riguarda la detrazione spettante in base al tipo di bonus cui il contribuente può accedere con l’acquisto o l’intervento. La riduzione si applica direttamente sul prezzo di vendita o sulla fattura per i lavori. È importante tenere in considerazione, però, che lo sconto immediato si applica solo per beni e interventi che comportano un risparmio energetico. Il pagamento, infine, va effettuato tramite bonifico parlante o bonifico ordinario, dopo aver indicato la legge relativa e i dati necessari.

Come funziona il bonus ristrutturazione 2020

La nuova legge di Bilancio permetterà dunque la proroga del bonus casa fino al 31 dicembre 2020, senza modificare le percentuali Irpef da scontare. La proroga annuale prevista dalla Manovra economica riguarderà una serie di detrazioni fiscali, tra cui: bonus ristrutturazioni; bonus mobili; sismabonus; ecobonus. Inoltre, dal 2018 le seguenti detrazioni hanno subito alcune modifiche: bonus caldaia; bonus zanzariere; i bonus tende da sole e tende da interni; bonus finestre e infissi.

Una volta confermato il rinnovo con la Manovra, per tutto il 2020 i contribuenti potranno godere di una maggiore agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Senza il sostegno economico, la detrazione prevista sarebbe pari al 36% per una spesa massima di 48.000 euro per unità immobiliare; l’intervento del bonus permette di elevare tale percentuale al 50% e il limite massimo a 96.000 euro.

Si ha diritto al bonus ristrutturazione 2020 nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. La concessione non dipende dal valore dei lavori eseguiti sull’unità immobiliare residenziale e/o sugli edifici residenziali. L’Agenzia delle Entrate ha specificato infine che gli interventi di manutenzione ordinaria possono essere oggetto del bonus ristrutturazione solo quando relativi alle parti comuni. La detrazione Irpef spetta così a ogni condomino in base alla quota millesimale.

Bonus ristrutturazione 2020: a chi spetta?

Coloro che hanno il diritto di accedere al bonus ristrutturazione sono i seguenti:

  • proprietario;
  • titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • inquilino o comodatario;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • soci delle società semplici;
  • imprenditori individuali (solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce);
  • famigliare convivente (coniuge, parente entro il terzo grado e affini entro il secondo, componente dell’unione civile);
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • convivente more uxorio.

Come fare per ottenere il bonus ristrutturazione

I contribuenti devono seguire alcuni passaggi per poter godere della detrazione al 50%:

  • innanzitutto, devono inviare all’ASL la comunicazione di inizio lavori tramite raccomandata (qualora prevista);
  • dopodiché, effettuare il pagamento attraverso bonifico parlante oppure bonifico bancario o postale;
  • indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e la quota di detrazione;
  • conservare i documenti relativi al bonus ristrutturazione.