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Nuovo nodo per il governo: l'etichetta dell'Ue contro il Made in Italy

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Nuovo nodo da sciogliere per il governo italiano: l'etichetta che l'Ue intende apporre sui prodotti potrebbe danneggiare il made in Italy.

Il governo giallo-rosso si troverà davanti ad un nuovo scoglio: l’Ue intende introdurre un’etichetta sui prodotti a marchio Made in Italy. In particolare, questo dossier segreto al quale sta lavorando la Commissione, prevede una tutela della salute dei consumatori. Il meccanismo si basa su una scala di colori e lettere dell’alfabeto: verde (A), verdino (B), giallo (C), arancio (D), rosso arancio (E). In base a tale scala, gli alimenti etichettati in verde conterranno nutrienti positivi, mentre quelli etichettati in rosso saranno da evitare. Nel mirino di questa nuova misura ci sarebbero il gorgonzola, il parmigiano, il prosciutto San Daniele e altri prodotti del Bel Paese.

Etichetta Ue contro Made in Italy

La nuova etichetta dell’Ue ha promosso la Coca Cola e ha invece bocciato lo speck, il gorgonzola e gli insaccati. Il dossier europeo prevede l’introduzione di colori e lettere sulle confezioni dei prodotti con l’indicazione sul grado di salubrità. Così, il verde sarà ricco di nutrienti positivi per l’organismo (come fibre, proteine, frutta, verdura, leguminose e oleaginose); mentre i prodotti rossi saranno da evitare in quanto contenenti calorie, grassi saturi, zuccheri e sale. La Coca Cola light, secondo questa, scala è verdina, mentre lo speck è etichettato rosso fuoco.

Il sistema del semaforo che intende adottare l’Ue mina ai prodotti del Made in Italy, ma viene giudicato positivamente dalla Dg Sante (cioè la direzione generale Salute e sicurezza del cibo). Anche Matteo Salvini lancerà una dura battaglia per salvaguardare il made in Italy.

La risposta dell’Italia

A Porta a Porta, il leader leghista ha ribadito: “C’è un’altra trattativa tenuta nascosta a Bruxelles, quella sul bollino sugli alimenti con semaforo rosso, giallo o verde. Alimenti come l’olio di oliva o il prosciutto San Daniele o il pecorino romano avrebbero il semaforo rosso. È un paper segreto. È una boiata pazzesca”.

Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, invece, ha detto: “Si rischia di sostenere, con la semplificazione, modelli alimentari sbagliati che mettono in pericolo non solo la salute dei cittadini ma anche il sistema produttivo di qualità del made in Italy”.