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ISEE 2020, cosa serve? Documenti da presentare e modello precompilato

isee 2020: i documenti da presentare

L'ISEE 2020 serve per valutare le condizioni economiche delle famiglie: cosa serve, i documenti da presentare e come funziona il modello precompilato.

L’ISEE 2020 è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, un indicatore che serve a valutare le condizioni economiche delle famiglie, al fine di erogare o meno servizi o contributi pubblici come reddito di cittadinanza o bonus asilo nido.

Cos’è e a cosa serve l’ISEE 2020?

L’INPS ci fornisce una definizione chiara dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ISEE: “È un indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie.”

Si tratta di una cifra espressa in euro e per ottenerne il conteggio occorre compilare un modello chiamato Dichiarazione Sostitutiva Unica, DSU. L’indicatore è necessario a fare domanda delle prestazioni sociali agevolate: “Tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente, ossia basata sulla cosiddetta prova dei mezzi.”

Reddito di cittadinanza e ISEE

L’ISEE è il documento centrale per la richiesta del reddito di cittadinanza. Per poter fare domanda, infatti, occorre dimostrare di avere un ISEE inferiore a 9.360. L’indicatore deve essere aggiornato per poter ottenere l’accredito mensile sulla card.

Nel caso in cui non si provveda all’aggiornamento e l’ISEE scada, l’accredito viene sospeso fino a che non si fornisce il dato per l’anno in corso. Per approfondire il tema ecco il nostro articolo Reddito di Cittadinanza: la guida completa

Bonus sociale e ISEE

Il bonus sociale è un altro esempio dei benefici economici legati all’indicatore ISEE. Il bonus sociale è un beneficio garantito ai nuclei familiari che vivono in condizioni di disagio economico. Si tratta di un contributo per sostenere i costi relativi a elettricità, gas e acqua. Hanno diritto a richiedere il bonus sociale per disagio economico, relativamente all’abitazione principale:

  • nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 8.256 euro;
  • nuclei familiari, con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Come si fa domanda per l’ISEE?

Come detto per ottenere l’indicatore ISEE occorre compilare la DSU, che contiene tre tipologie di dati:

  • anagrafici;
  • reddituali;
  • patrimoniali.

La DSU è valida fino al 31 dicembre dell’anno in cui viene presentata, dopodiché occorre presentarne una nuova. La presentazione può avvenire tramite diversi canali alternativi:

  • ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • Comune di residenza;
  • CAF;
  • online, tramite PIN INPS, SPID o smartcard CNS.

I diversi tipi di ISEE

Quello valido per ottenere le principali prestazioni sociali agevolate è l’ISEE standard. Per ottenerlo occorre compilare la DSU mini, che contiene i principali dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare. Ci sono però dei casi in cui per ottenere servizi e prestazioni, bisogna fornire ulteriori informazioni e dunque serve compilare la DSU integrale. Ci sono poi degli indicatori specifici:

  • ISEE socio-sanitario
  • ISEE socio-sanitario residenze
  • ISEE università
  • ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi

In sostanza è importante sapere quali sono gli scopi per cui si trasmette la DSU, in modo da ottenere l’ISEE corretto.

Cosa succede se le condizioni familiari cambiano?

In caso di eventi, come la perdita del lavoro, che chiaramente possono comportare un sensibile peggioramento delle condizioni economiche familiari, è possibile ottenere l’ISEE corrente.

In questo modo si ottiene un indicatore aggiornato che rispecchi la situazione attuale in modo da ottenere velocemente le prestazioni sociali che possono migliorare la condizioni economiche critiche della famiglia. L’ISEE corrente è valido per 6 mesi e, nel caso in cui ad esempio il soggetto che ha perso il lavoro ricominci a lavorare, va aggiornata entro 2 mesi.

Cosa fare se sta scadendo una prestazione sociale e l’ISEE non è stato rinnovato?

Se una prestazione sociale ottenuta sulla base dell’ISEE sta scadendo e non si è in possesso dell’ISEE aggiornato, è possibile presentare comunque domanda per la prestazione fornendo la ricevuta di presentazione della DSU per il rinnovo ISEE.

In sostanza si può fare comunque domanda per le agevolazioni, presentando la DSU. Sarà poi l’ente erogatore a recuperare l’ISEE aggiornato dal sistema informativo oppure a richiedere chiarimenti al dichiarante.

Qual è la documentazione necessaria per l’ISEE 2020?

Le informazioni da indicare nella DSU sono le seguenti:

  • dati relativi ai membri del nucleo familiare alla data di presentazione della dichiarazione;
  • redditi da dichiarare sono riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della DSU (in sostanza per l’ISEE 2020 i redditi presi in considerazione sono quelli del 2018);
  • patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto alla data del 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU (anche in questo caso per l’ISEE 2020 si considera il patrimonio del 2018).

Le informazioni patrimoniali e reddituali devono essere fornite per ciascun componente del nucleo. Se ci si rivolge ad un CAF, il nostro consiglio è comunque quello di richiedere una lista dei documenti in modo da evitare disguidi o perdite di tempo.

Come funziona l’ISEE precompilato INPS?

L’ISEE precompilato è una novità del 2020. La DSU contiene tre tipi di dati:

  • autodichiarati, come i dati anagrafici e i beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione;
  • acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, parliamo del reddito complessivo ai fini IRPEF;
  • acquisiti dall’INPS, come trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati dall’INPS per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF.

Con l’ISEE online precompilato è possibile acquisire la DSU precompilata contenente i dati autodichiarati dall’utente negli anni precedenti e dati precompilati forniti da Agenzia delle Entrate e INPS. Vanno sottolineati tre aspetti:

  • parliamo di una fase sperimentale, le informazioni precompilate per ora sono esigue ma dovrebbero arricchirsi di anno in anno, come è accaduto con il 730 precompilato;
  • per il 2020, l’ISEE precompilato è disponibile soltanto per i soggetti che nel triennio 2016-2018 hanno presentato una DSU all’INPS in via telematica;
  • utilizzando l’ISEE precompilato, la verifica dei requisiti per l’accesso al Reddito di Cittadinanza si dovrebbe velocizzare molto.

Ricordiamo che per le informazioni autodichiarate, chi compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto dichiarato.

Simulazione calcolo ISEE

Per avere un’ordine di grandezza circa il proprio ISEE è possibile accedere ai diversi simulatori presenti online. In questo modo si può velocemente capire se si hanno i requisiti ISEE per l’accesso a servizi e/o agevolazioni, prima ancora di compilare la DSU e le diverse domande. Può essere utile se si è in dubbio poiché l’ISEE potrebbe essere al limite degli importi massimi richiesti per ottenere i benefici.