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GIBUS registra la sua quinta chiusura di bilancio record

Alessio Bellin General Manager GIBUS

Il brand italiano GIBUS ha siglato un'altra chiusura di bilancio ampiamente positiva, nel settore dell'outdoor design di alta gamma.

Per il quinto anno consecutivo, GIBUS, brand italiano del settore outdoor design di alta gamma, ha ottenuto risultati record in chiusura di bilancio. Appartenente alla categoria delle piccole-medie imprese e quotato su AIM Italia, la società ha chiuso con performance superiori alle aspettative di budget.

“Il 2020 è partito sotto i migliori auspici per noi, forti dalla grandissima spinta del 2019, anche se la situazione legata al Coronavirus ha colpito il nostro settore.” – ha detto Alessio Bellin, General manager di GIBUS – “È presto però per fare una stima dell’impatto che avrà sull’anno in corso”.

GIBUS: chiusura di bilancio record

GIBUS, fondata nel 1982, vanta ricavi consolidati pari a 40,9 milioni di euro, il 20,4% in più rispetto al 2018. Tale risultato fa riferimento alla performance ottenuta dal brand nel segmento lusso, con ricavi pari a 16,2 milioni di euro. La capacità del Gruppo di introdurre sul mercato novità all’avanguardia, senza rinunciare al design, ha trainato la crescita dei ricavi su tutte le linee prodotto come in quelle “Lusso High Tech” (+46,6%) e “Sostenibilità” (+27,2%), o nella linea “Design” (+9,3%).

“Questa crescita è stata trainata dalle linee che per noi sono un po’ il fiore all’occhiello, su cui abbiamo più investito negli ultimi anni a livello di ricerca e sviluppo”, ha detto Bellin, “Abbiamo deciso di investire su prodotti sostenibili, senza rinunciare al design di lusso”.

All’estero i ricavi del brand italiano sono pari a 13,1 milioni di euro (+24,4%), mentre in Italia, dove si colloca tra i leader del mercato, ammontano a 27,8 milioni (+18,6%). I 388 rivenditori autorizzati GIBUS Atelier, generano una rete di ricavi che arriva a 30,8 milioni di euro, per un incremento totale del 19,3% rispetto all’anno precedente, sia su territorio nazionale che all’estero.

Il brand in Italia possiede una quota di mercato consolidata, all’estero ha rafforzato la sua presenza soprattutto in Francia e in area DACH. Circa il 3% del suo fatturato viene costantemente investito in R&D e ha definito nuovi standard di qualità nel settore dell’outdoor design di alta gamma.

Rispetto al 2018, per GIBUS c’è stata una crescita EBITDA del 21,5% (5,6 milioni di euro), dato che indica la capacità del Gruppo di assorbire investimenti in opex compiuti attraverso azioni di marketing, mirate all’espansione commerciare e brand awareness. In termini di Utile Netto, si attesta a 2,8 milioni di euro mentre la Posizione Finanziaria Netta è pari a -1,9 milioni.

Per effetto di alcune scelte strategiche in termini di organizzazione della forza vendite, nonché maggiore efficienza nei trasporti e logistica, il peso degli altri costi variabili si è mantenuto in linea con l’anno precedente. C’è stato un incremento anche per quanto riguarda il Margine Operativo Netto (EBIT) per il 21,2% in più, come a livello di Patrimonio Netto, rispetto al 31 dicembre 2018. Il Risultato ante imposte è pari a 3,8 milioni di euro, in crescita del +21,5%.

“Nonostante il fermo forzato della catena distributiva, il consumatore rimane molto attivo e noi continuiamo a ricevere richieste di preventivi, informazioni” – ha spiegato il General Manager GIBUS – “D’altronde, più è ricco il bouquet d’interesse per quando si ripartirà, più veloce sarà la ripresa”.