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Coronavirus, governo trova l'accordo per anticipo cassa integrazione

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La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha annunciato l'accordo per l'anticipo della casa integrazione ai lavoratori colpiti dall'emergenza coronavirus.

Nella tarda serata del 30 marzo la ministra del Lavoro e della Politiche sociali Nunzia Catalfo ha annunciato l’accordo tra banche e parti sociali per l’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori, sospesi dal loro impiego a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus. L’accordo, giunto dopo un lungo tavolo di confronto svoltosi in teleconferenza, permetterà l’anticipo della cassa integrazione per quei lavoratori che beneficeranno degli ammortizzatori sociali previsti nel decreto “Cura Italia”.

Trovato accordo per la cassa integrazione

All’uscita dal tavolo di confronto, la ministra Nunzia Catalfo ha così commentato l’accordo raggiunto in serata: “Un risultato molto importante grazie al quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell’importo del trattamento d’integrazione salariale che gli spetta”. L’accordo cerca dunque di smontare le preoccupazioni espresse dai consulenti del lavoro, secondo i quali sarebbe impossibile pagare le casse integrazioni ai lavoratori prima del prossimo 15 aprile a causa dei prolungati tempi tecnici necessari.

All’incontro erano presenti rappresentanti dell’Associazione Bancaria Italiana e il presidente dell’Inps Giuseppe Tridico, nonché i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl; Confindustria, Confapi, Rete imprese Italia, Alleanza delle cooperative, Confagricoltura, Claai, Cia, Coldiretti, Confetra e Confedilizia.

Il commento dei sindacati

Pochi minuti dopo il raggiungimento dell’accordo con il governo e le banche è arrivato anche il commento delle principali organizzazioni sindacali. La segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan ha infatti dichiarato: “Abbiamo ottenuto l’inserimento nel testo del protocollo dell’esclusione di costi a carico dei lavoratori per l’ottenimento delle anticipazioni. La scadenza della convenzione è stata fissata al 31/12/2020, salvo valutazione da svolgere tra le parti entro il prossimo mese di novembre”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario della Uil Carmelo Barbagallo, che ha commentato affermando: “La Uil ha perseguito questo obiettivo sin dai primi giorni della terribile crisi sanitaria e ha voluto fortemente questa intesa, che consideriamo un fatto positivo e di buon senso”.