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Coronavirus, pensione a domicilio per gli over 75

Coronavirus, per gli anziani pensione a domicilio

Ricevere la pensione a casa per gli anziani è un pericolo in meno vista l'emergenza Coronavirus, basta soddisfino alcuni requisiti.

Per gli anziani la pensione arriva a domicilio, vista l’emergenza Coronavirus e l’obbligo di restare in casa. Non tutti i cittadini italiani posseggono un contro corrente e per questo motivo si trovano a doversi recare presso gli uffici postali a ritirarla. Si stima saranno ben 23mila le persone che beneficeranno del servizio.

La pensione arriva a casa per gli anziani

Visto il rischio che comporta frequentare posti dove potrebbero esserci persone, soprattutto se si è anziani, è nata un’iniziativa che permette a tutti gli italiani dai 75 anni in su di restare a casa e ricevere comunque la pensione.

Tutto nasce da una collaborazione tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, grazie alla quale la prestazione previdenziale può essere consegnata in contanti al domicilio, gratuitamente.

La somma spettante verrà ritirata da parte dei Carabinieri presso l’ufficio postale di competenza, tramite delega, e provvederanno poi alla consegna.

Chi può richiedere il servizio

Oltre all’età anagrafica, ci sono ulteriori discriminanti per le quali il servizio non risulta usufruibile:

  • se si è già delegata una persona al ritiro della pensione;
  • se si possiede un conto corrente o libretto su cui è possibile accreditare la somma;
  • se si può fare affidamento su familiari conviventi o domiciliati nelle vicinanze.

Per avere maggiori informazioni in merito e richiedere il servizio, è possibile contattare Poste Italiane ad un numero verde attivato appositamente per la pensione a domicilio, oppure chiamare la più vicina stazione dei Carabinieri.

Si tratta comunque di un’innovazione importante, soprattutto per tutelare le fasce di popolazione più a rischio dal contrarre il Coronavirus. Un’iniziativa parimenti intelligente vede la sua piena espressione nel pagamento anticipato delle pensioni e il conseguente ritiro per iniziale del cognome.

In base a quanto dichiarato dal ministro del Lavoro e dal capo della Protezione Civile, la norma si applica a tutti gli uffici di Poste Italiane su territorio nazionale.