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Coronavirus, il testo del Decreto Liquidità è in Gazzetta Ufficiale

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Il testo del decreto liquidità, che mette 400 miliardi di euro a disposizione delle imprese per l'emergenza coronavirus.

Come annunciato in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Conte e dal ministro dell’Economia Gualtieri, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del Decreto Liquidità, un meccanismo di garanzie statali per l’erogazione di 400 miliardi di prestiti alle imprese, fortemente colpite dall’emergenza coronavirus. Il provvedimento anticipa, tra l’altro, il vero decreto di aprile che verra varato entro la metà del mese corrente e che metterà in campo 15 miliardi di aiuto per i lavoratori, anche autonomi, e le famiglie. Nel testo, diviso in 6 capitoli, si legge come la maggior parte dei contenuti anticipati dal governo siano stati confermati compresi quelli che prevedevo il rafforzamento del golden power, ovvero la protezione rispetto a scalate e operazioni transnazionali delle aziende strategiche per lo Stato. Per il testo completo clicca qui.

Il testo del Dcreto Liquidità

Il decreto è attivo già da oggi, 9 aprile, e le banche sarebbero già operative in tal senso nel rispetto della nota trasmessa loro dall’Associazione delle banche italiane, Abi, firmata dal presidente Antonio Patuelli. Quest’ultimo ha precisato che: “Tutte le banche divengono immediatamente operative, tutti i bancari vedranno la circolare e si realizzerà la certezza del diritto. A proposito dell’esame del credito i soldi vengono dati appena la competente autorità pubblica avrà dato la garanzia”. Inoltre, il rilascio della garanzia “è automatico e gratuito, senza alcuna valutazione da parte del Fondo. La Banca potrà pertanto erogare il finanziamento con la sola verifica formale del possesso dei requisiti, senza attendere l’esito dell’istruttoria del gestore del Fondo medesimo”. Tra le varie norme del decreto imprese, l’Abi indica che le banche possono applicare ai finanziamenti che godono della garanzia del Fondo centrale per le pmi “un tasso di interesse, nel caso di garanzia diretta o un premio complessivo di garanzia, nel caso di riassicurazione, che tiene conto della sola copertura dei costi di istruttoria e di gestione dell’operazione finanziaria”.

I requisiti, o meglio i vincoli da rispettare per poter accedere a questi finanziamenti sono sostanzialmente due: niente dividendi e riacquisto di azioni proprie per un anno e l’obbligo di destinare il finanziamento per costi del personale e investimenti di attività localizzate in Italia. Altro paletto, ma sicuramente meno vincolante rispetto ai primi due è che: “L’impresa che beneficia della garanzia assume l’impegno a gestire i livelli occupazionale attraverso accordi sindacali”.

Sace prepare il Garanzia Italia

Come noto sarà la Sace, la società per azioni della Cassa depositi e prestiti, a sostenere le imprese italiane nel reperire liquidità attraverso i finanziamenti e per questo la società ha comunicato in una nota che è pronta ad attivare un nuovo strumento chiamato Garanzia Italia. Sono già in fase avanzata i lavori con la Task Force con l’Abi, così come i tavoli con i principali istituti bancari, per analizzare e rendere operativi tutti gli aspetti previsti dal decreto Imprese. Per avere informazioni sull’iniziativa si può anche chiamare il numero verde 800020030.