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Inps, bonus autonomi sale a 800 euro. In arrivo il reddito di emergenza

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A darne notizia è il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, con un post su Facebook: così il Governo Conte risponde all'emergenza Coronavirus.

Inps, il bonus autonomi da 600 euro verrà pagato ad aprile. Le misure straordinarie, realizzate per rispondere all’emergenza coronavirus, prevedono dei sussidi statali. E il Governo, in una nota stampa da Palazzo Chigi, annuncia che il bonus autonomi sarà versato: “Nei conti correnti con valuta dal 15 aprile al 17, anche grazie alla collaborazione del mondo bancario”. Stando alle prime stime diffuse da Inps, sono state presentate quasi 4 milioni di istanze ma essere liquidate sono state solamente “oltre un milione”. Importanti novità arrivano anche per quanto riguarda il bonus baby sitter. Sempre nella nota diffusa da Palazzo Chigi si legge: “I 200mila congedi parentali richiesti sono stati retribuiti per la grande maggioranza direttamente dalle aziende ai dipendenti, mentre le oltre 40mila domande per il bonus baby sitting sono al vaglio dell’Inps per andare in pagamento (nel libretto famiglia) il 15 aprile anch’esse”.

Inps, bonus autonomi a 800 euro

Intanto, importante annuncio del Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, su Facebook: verrà istituito un vero e proprio reddito di emergenza. Inoltre, si porterà il bonus autonomi a 800 euro. “Stiamo lavorando al prossimo decreto che in termini di risorse sarà più consistente rispetto a quello di marzo, in modo tale da poter aumentare l’importo dell’indennità per autonomi e professionisti fino a 800 euro e introdurre un Reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione”. Il ministro Lavoro, Nunzia Catalfo, sottolinea che si tratta di obiettivi che: “Porteremo a termine perché in questa crisi, l’ho detto e lo ribadisco, nessun lavoratore e nessun cittadino deve rimanere indietro”.

E per quanto riguarda la cassa integrazione anticipata? Da Palazzo Chigi fanno sapere: “È in piena operatività la convenzione siglata da Abi, Inps e organizzazioni sindacali che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 di ricevere un anticipo della cassa integrazione ordinaria e in deroga, pari a 1.400 euro”. Quali sono i passaggi da seguire per ottenere le erogazioni? “Le procedure non richiedono più l’invio di modelli cartacei validati presso sportelli bancari e postali per certificare l’Iban, perché la validità del codice identificativo viene effettuata con sistemi informatici. – spiegano da Palazzo Chigi – Nei giorni scorsi, l’Abi ha comunicato che la quasi totalità delle banche italiane (quasi il 94% in termini di attivi) ha già aderito alla Convenzione”.

Cassa integrazione in deroga

Inoltre, si ricorda che: “I tempi ordinari per il pagamento della cassa integrazione sono sempre stati di due o tre mesi. In questo caso, grazie alla normativa semplificata e allo sforzo enorme dell’Inps, i pagamenti arriveranno al più tardi entro 30 giorni dalla ricezione della domanda”. Quali sono le novità, invece, sulla cassa integrazione in deroga? L’Inps sta raccogliendo le domande che iniziano ad arrivare dalle Regioni per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga. Lo si legge in una nota del governo in cui si precisa che al momento sono 11 le Regioni che stanno provvedendo all’invio dei dati.