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Coronavirus: come cambia il valore della casa dopo l'emergenza

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Una volta finita l'emergenza coronavirus, il valore delle caratteristiche della casa subirà un ridimensionamento.

L’epidemia di coronavirus ha inevitabilmente cambiato le abitudini di tutti gli italiani che si sono trovati a dover trascorrere molto più tempo di prima nella loro casa: uno studio di Scenari Immobiliari ha messo in evidenza come il loro valore cambierà una volta finita l’emergenza.

Coronavirus: come cambia il valore della casa

Mai come in questa emergenza sanitaria infatti la qualità dell’isolamento imposto dalla norme si è valutata in base alla tipologia di abitazione posseduta o affittata dai cittadini. Inutile dire che trascorrere la quarantena in una casa grande, luminosa e con giardino sia decisamente meno pesante e oppressivo che passarla in un appartamento rumoroso, di piccole dimensioni e con poche stanze.

Quando una casa viene vissuta di giorno, per molte ore consecutive, si notano difetti che prima si ritenevano parziali. Tra questi vicini rumorosi, vie con troppo traffico, mancanza di luce naturale e impianti che non tengono tanti consumi insieme”, ha fatto notare il presidente Mario Breglia.

Proprio per questo a emergenza finita verrà ridimensionato il valore delle diverse caratteristiche di un’abitazione. Scenari Immobiliari ha ipotizzato che l’incremento più alto lo subiranno terrazze/giardino (+10%), luminosità (+9%) e balcone abitabile (+8). Anche l’avere una stanza in più rispetto al numero dei familiari avrà un valore del 7% superiore a quello attuale. Per il doppio bagno si parla invece del 5% in più. Infine anche la predisposizione alle reti wi-fi potrà avere un valore più alto 3%.

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La medesima società ha poi previsto che ci saranno invece altre caratteristiche il cui valore diminuirà. Tra queste le piccole dimensioni (-10%), l’assenza di terrazza/balconi (-8%), la scarsa luminosità (-7%). Ma anche la rumorosità dei vicini (-6%) e l’obsolescenza degli impianti (-3%).