> > Coronavirus, probabile tetto al reddito per bonus autonomi da 800 euro

Coronavirus, probabile tetto al reddito per bonus autonomi da 800 euro

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Per sostenere il possibile aumento del bonus autonomi da 600 a 800 euro il governo avrebbe deciso di fissare un tetto ai redditi beneficiari.

Dopo l’annuncio della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo dello scorso 13 aprile, l’aumento da 600 a 800 euro netti del bonus agli autonomi per fronteggiare l’emergenza coronavirus sembra essere sempre più vicino, anche se con tutta probabilità per poter attuare la misura dovrà essere ristretta la cerchia dei beneficiari imponendo un tetto ai redditi. Secondo alcune indiscrezioni si parla infatti di escludere dalla manovra gli iscritti all’Inps che hanno dichiarato redditi superiori a 35 mila euro nel 2018.

Coronavirus, aumento del bonus autonomi

Sarebbero in dirittura d’arrivo dunque le nuove integrazioni al decreto Cura Italia sul quale il governo sta lavorando negli ultimi giorni. Oltre all’aumento del bonus per gli autonomi da 600 e 800 euro ci sarebbe inoltre un mini bonus da 400/500 euro per badanti e baby sitter, una proroga dei congedi parentali e un reddito di emergenza per le famiglie senza redditi da lavoro.

Al fine tuttavia di poter rendere sostenibile l’aumento del bonus agli autonomi per lo stato (che tra aprile e maggio costerà alle casse pubbliche circa 6 miliardi di euro) il governo sarebbe propenso a ridurre il bacino dei beneficiari escludendo chi nel 2018 ha dichiarato redditi superiori ai 35mila euro. Una notevole differenza rispetto ai paletti presenti nella precedente versione del decreto, dove a essere esclusi dal bonus erano invece coloro che avevano dichiarato un reddito tra i 35mila e 50mila euro senza però poter dimostrare di aver cessato o ridotto la propria attività di un terzo nel primo trimestre del 2020.

I contrasti nel governo

Alla fine dunque sarebbe passata la linea del Partito Democratico che puntava all’istituzione di nuovi paletti per poter accedere al bonus, contrariamente a quanto avrebbe voluto invece il M5s. Al momento il bonus per i lavoratori autonomi sarebbe già stato percepito dall’80% di coloro che hanno presentato la domanda nei giorni scorsi, circa 2,5 milioni di aventi diritto per i quali l’Inps sta lavorando giorno e notte al fine di accreditare nel più breve tempo possibile la somma richiesta. Una celerità probabilmente adoperata per discolparsi degli errori comessi lo scorso primo aprile, quando il sito dell’Inps andò temporaneamente in down diffondendo decine di dati personali di lavoratori italiani.