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Decreto di Aprile: in arrivo reddito di emergenza, ammortizzatori e nuovi bonus

decreto aprile

La maggioranza di governo discute sulle misure da introdurre nel decreto di aprile che costituisce un sostegno per famiglie e imprese.

Il Decreto di Aprile dovrebbe accompagnare nella fase 2 famiglie e imprese e costituire un “poderoso sostegno” a quelle persone e imprese che ne hanno più bisogno. Il premier Conte – nel suo messaggio nella giornata del primo maggio – si è scusato con i cittadini (a nome di tutto il governo) per il ritardo nei pagamenti. Tuttavia, insieme alla squadra di governo sta delineando quelle che saranno le misure del nuovo decreto: sono previsti moratoria dei licenziamenti fino a cinque mesi, sostegni al Terzo settore, nuove indennità per gli autonomi, rafforzamento per gli organi ispettivi del lavoro. ma soprattutto sugli aiuti alle imprese, la maggioranza di governo non è unita.

Decreto di Aprile, le misure

Nella bozza del Decreto di Aprile – la cui approvazione è slittata a maggio – sono previsti sostegni a famiglie e imprese per un totale di 150 miliardi di euro. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha dichiarato che entro la prima settimana del mese di maggio dovrebbe arrivare l’approvazione del testo definitivo. Nella bozza si trovano molte misure che dovrebbero accompagnare la ripresa delle attività produttive nella fase 2.

Sono previsti un reddito di emergenza fino a 800 euro mensili e l’allargamento dei requisiti per la richiesta del reddito di cittadinanza. Inoltre, potrebbe esserci anche la proroga degli ammortizzatori sociali Covid fino a tutto il mese di ottobre 2020. Nella bozza si trova anche la moratoria dei licenziamenti per giusta causa, che potrebbe essere prolungata da due a cinque mesi. Infine, vi sono ingenti risorse e incentivi al Terzo Settore, sceso in prima linea nella lotta contro il coronavirus.

Nella bozza circolata ai piani alti del tesoro, pare che il decreto di Aprile sarebbe un documento formato da 44 pagine che effettivamente non riporta alcuna indicazione del Cdp.

Reddito di emergenza

“Il Rem – si legge nella bozza – è la misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19″. Le richieste verranno presentate fino a luglio 2020. Questo sostegno riguarda l’erogazione di 400 euro mensili di base che potrebbero salire fino a 800 euro in proporzione al numero dei componenti della famiglia. Esistono anche alcuni requisiti stringenti, mentre è possibile accompagnarlo al reddito di cittadinanza se la somma non supera il Rem stesso.

Reddito di cittadinanza

Si allargano i requisiti per la richiesta del reddito di cittadinanza, le cui domande di accesso possono essere presentate dal primo luglio 2020 al 30 ottobre 2020. La soglia Isee sale da 9.360 a 10 mila euro, quella del patrimonio immobiliare da 30 mila a 50 mila, quella del patrimonio mobiliare da 6 mila euro a 8 mila.

Ammortizzatori sociali

Per quanto riguarda invece gli ammortizzatori sociali, la Cassa di integrazione si potrà protrarre fino a 18 settimane, mentre per chi la percepirà saranno confermati gli assegni familiari. Confermate anche la Cassa di integrazione straordinaria e quella in deroga. Infine, è prevista la proroga di due mesi per Naspi e Dis-Coll in scadenza tra il primo febbraio e il 30 aprile scorsi.

Indennità

“Ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità di 600 euro – si legge nella bozza – è erogata anche per il mese di aprile 2020″. Inoltre, ai liberi professionisti titolari di partita Iva (iscritti alla Gestione separata) che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, a maggio andrà un’indennità di 1000 euro. Medesima cifra anche per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e per gli autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago.

In arrivo anche bonus per gli addetti stagionali del turismo, delle terme, per quelli dello spettacolo, dello sport e delle vendite a domicilio, per gli intermittenti. Indennità tra i 400 e i 600 ad aprile e maggio, infine, per i lavoratori domestici.

Bonus, detrazioni e permessi

Confermato il bonus baby sitter che sale da 600 a 1.200 euro e si estende a servizi educativi territoriali, centri ricreativi e servizi per la prima infanzia. Per quest’anno, inoltre, è stata introdotta la detraibilità delle spese per i centri estivi relative agli under 16. Infine, tutti i certificati, gli attestati, permessi e concessioni abitativi in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile scorsi, restano validi fino al 15 giugno.

Imprese e terzo settore

Poderosi aiuti sono previsti anche per le imprese e per il Terzo Settore. Per le prime è prevista l’istituzione di un “Fondo formazione”, che dovrebbe accompagnare le aziende nella ripresa delle attività. Verrà favorita, in particolare, la “rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, finalizzando parte dell’orario di lavoro a percorsi formativi”.

Per il Terzo Settore, infine, sono previsti un incremento di 130 milioni del “Fondo terzo settore”, un credito d’imposta del 50% per le spese di sanificazione degli immobili e la sospensione del canone di affitto fino al 31 maggio.