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Con il Decreto Rilancio arriva il bonus affitti: come funziona

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Bonus affitti e Decreto RIlancio, il Governo Conte ha pensato anche alle locazioni degli esercenti: le novità.

Con il Decreto Rilancio spazio anche al bonus affitti per le imprese commerciali. Come funziona? Nel testo approvato dal Governo Conte – e presentato nella serata di mercoledì 13 maggio con una conferenza stampa – spazio anche alle locazioni commerciali. Con quest’ultima iniziativa governativa, per affrontare al meglio l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, si introduce un nuovo credito di imposta per l’affitto di immobili a uso commerciale. La misura, dunque, non riguarda i privati cittadini.

Decreto Rilancio: come funziona bonus affitti

Come funziona il bonus affitti per le imprese? Con il nuovo credito di imposta contenuto all’interno del Decreto Rilancio il beneficio sarà pari al 60% del canone mensile versato nei mesi di marzo, aprile e maggio. L’agevolazione scende al 30% in caso di affitto d’azienda. I requisiti per accedere al bonus affitti contenuto nel Decreto Rilancio sono molto semplici. Anzitutto, ne possono fruire i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni.

Questi soggetti, inoltre, per avere diritto a questo bonus affitti devono aver registrato un calo di fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% nel mese di riferimento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. Il bonus affitti contenuto nel Decreto Rilancio coinvolge anche le strutture alberghiere: per loro il credito d’imposta spetta indipendentemente dal volume di affari registrato. Chi altri ha diritto al bonus affitti? Possono usufruire di questo credito di imposta anche quegli enti non commerciali che rientrano nel terzo settore o fanno parte degli enti religiosi civilmente riconosciuti.