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Decreto Rilancio, bonus colf e badanti: come funziona

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Il Bonus colf e badanti del decreto Rilancio: i requisiti, i casi di incompatibilità e come richiederlo.

Come noto il nuovo decreto Rilancio varato dal governo contiene una serie di misure di sostegno diretto alle famiglie e alle imprese con uno stanziamento di fondi pari a 55 miliardi. È previsto anche un bonus per colf e badanti, ovvero un’indennità per i lavoratori domestici di 1.000 euro in totale: 500 euro per i mesi di aprile e maggio.

Bonus colf e badanti: i requisiti

In attesa della pubblicazione del testo ufficiale del decreto, possiamo affermare che a farne domanda all’INPS potranno essere i lavoratori domestici che si trovano in una situazione di regolare contratto di lavoro da prima del 23 febbraio. L’indennità di 500 euro mensili andrà ai titolari di uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali. Le cifra complessiva di 1000 euro non concorrerà inoltre alla formazione del reddito. Altro requisito necessario per poter richiedere il bonus colf e badanti è quello di non essere conviventi col proprio datore di lavoro.

Bonus colf e badanti: le incompatibilità

Ci sono poi dei casi di incompatibilità: non potranno ricevere il bonus per i collaboratori domestici coloro che hanno già usufruito di una delle indennità previste dal decreto Cura Italia, chi riceve il reddito di ultima istanza, l’assegno di disoccupazione, il reddito di emergenza, la pensione (tranne per chi percepisce l’assegno ordinario di invalidità) e naturalmente il reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato diverso da quello domestico. Inoltre, il bonus colf e badanti può essere percepito in concomitanza col reddito di cittadinanza solo se la prestazione è inferiore a 500 euro. In questo caso la somma delle due prestazioni non può superare i 500 euro complessivi.

Dove richiedere il bonus

I lavoratori domestici in possesso dei requisiti necessari possono fare domanda presso i Patronati. Sarà poi l’INPS ad erogare le indennità (in un unica soluzione) e a monitorare che non venga superato il budget assegnato, di 468,3 milioni di euro.