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Furto di bancomat, rimborso anche per i prelievi ante denuncia

Furto di bancomat: rimborso prelievi ante denuncia

In caso di furto di bancomat, il correntista viene rimborsato anche per i prelievi avvenuti prima dell'effettiva denuncia.

Buone notizie per chi è stato vittima di furto di bancomat, pratica purtroppo abbastanza frequente: la banca risarcisce il correntista per tutti i prelievi abusivi, anche quelli avvenuti prima della denuncia. L’utente, salvo in caso di dolo, risponde solo per 150 euro e l’istituto di credito ha il dovere di dimostrare che il prelievo non è opera di terzi.

Furto di bancomat: il risarcimento

Nell’attività professionale del prestatore, infatti, rientra il rischio del prelievo indebito, prevedibile e così evitabile con adeguate misure. La banca quindi dovrà in caso fornire prova del fatto che l’operazione contestata sia riconducibile al cliente, la colpa dell’istituto va esclusa solo qualora sia considerabile come grave o dolo dell’utente.

Il correntista viene perciò risarcito per i prelievi abusivi per mano di terzi, anche prima dell’avvenuto blocco del bancomat. Emblematico il caso di ricorso di due coniugi derubati sul conto per 23mila euro: i giudici avevano considerato tardiva la denuncia, nonostante questa fosse avvenuta il giorno dopo, ritenendo inoltre che spettasse loro provare la diligenza.

Tempi della denuncia

Sia prima che dopo l’entrata in vigore del Dlgs. 11/2010, con il quale è stata recepita la direttiva comunitaria 2007/64/Ce, sui servizi di pagamento nel mercato interno, la banca deve pertanto fornire prova che l’operazione contestata sia riconducibile al cliente.

La norma di derivazione comunitaria (articolo 7 e 9) richiede che la denuncia arrivi senza indugio “termine che va nel caso concreto adeguatamente valutato, e comunque non oltre 13 mesi dalla conoscenza del fatto”.