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WMF, un milione di utenti al più grande Festival dell'Innovazione

WMF Festival Innovazione con un milione di utenti

Ha registrato un milione di utenti il WMF, Festival dell'Innovazione. Tre giornate dedicate al futuro dell'Italia e del pianeta.

Si è concluso con un ottimo traguardo il WMF, il più grande Festival dell’Innovazione, che ha registrato la partecipazione di un milione di utenti online. Numeri che sono segno di partecipazione, nonostante il coronavirus e il lockdown. Viceversa, con un’ampia interazione online, WMF si è dimostrato pioniere di un nuovo format di eventi, che fa del digitale il principale alleato. Sebbene il Festival sia stato online, sono stati coinvolti svariati spazi fisici: dai teatri alle cosiddette “case artistiche”.

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Al WMF Festival dell’Innovazione, un milione di utenti

WMF è l’acronimo per Web Marketing Festival. Il claim dell’evento è We Make Future e con il futuro come orizzonte il digital event ha riunito varie eccellenze e utenti motivati per dare inizio a una nuova stagione di progresso nel campo tecnologico e dell’innovazione. Gli organizzatori si preparano per la prossima edizione dell’evento, prevista per il prossimo novembre al Palacongressi di Rimini. Intanto, c’è ampia soddisfazione per quanto finora è stato fatto. Stella polare degli incontri, sempre l’innovazione: dal networking alla tecnologia, l’evento si è sviluppato in tre giornate a cui ha partecipato circa un milione di utenti online. Ospiti, almeno 250 speaker fra esperti del settore e innovatori. Numerose sono state le iniziative interessanti, dalla Startup Competition più grande d’Italia all’Hackathon in collaborazione con il Parlamento Europeo. L’obiettivo di Search On Media Group è quello di creare una piattaforma di riferimento a livello globale su temi dell’innovazione, digitale e tecnologia.

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WMF: ospiti e speaker

Tra gli ospiti e speaker di WMF, il giornalista Andrea Scanzi, il Robot Sophia, il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, Luisa Impastato da Casa Memoria a Cinisi, Lo Stato Sociale, il calciatore Claudio Marchisio, la showgirl Gessica Notaro, il sociologo Paolo Crepet. Persone che hanno irrorato le tre giornate di testimonianze fra digitale e attività dell’innovazione. Questo mindset è lo stesso di WMF, che coniuga i professionisti e il mondo delle imprese con lo scopo di fornire una strada all’innovazione. Il focus resta per tutti lo stesso: dare un contributo alla ripartenza del Paese e, di riflesso, di tutto il pianeta. “Questa sala vuota, che per anni è stata il simbolo dell’Innovazione italiana, rappresenta ora un simbolo dell’Innovazione che si diffonderà ovunque” ha dichiarato Cosmano Lombardo, CEO di Search On Media Group e Ideatore del format WMF.

Innovazione significa formazione

Per il WMF i luoghi culturali sono diventati luoghi della formazione. Ecco che la Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato è divenuta Sala Voice e Podcast. L’idea alla base – come confermato dall’hackathon a cui hanno partecipato i giovani universitari – è stata quella di unire in luoghi della memoria collettiva le menti del futuro. “Innovare significa accrescere la consapevolezza di tutti noi, soprattutto delle giovani generazioni” ha spiegato Lombardo. “Sull’integrazione, sulla lotta alle mafie, di cui abbiamo discusso con il Procuratore Aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, con il cantante Roy Paci protagonista di un progetto che incentiva la lotta alle mafie attraverso la musica, e con Luisa Impastato direttamente da Casa Memoria” ha aggiunto, spiegano importanti progetti d’impegno sociale.

Festival dell'Innovazione

Un festival per l’impresa

Ma “innovazione” significa anche lavoro e impresa. In questo, gli organizzatori del WMF sanno che la strada sarà difficile per tanti. Per questo, nel Festival il Segretario Generale della FIM-CISL, Marco Bentivogli, tanto quanto il Presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay, hanno discusso dell’esigenza di un'”economia di ricostruzione“. Per superare questo periodo di pandemia, con uno sguardo rivolto al futuro e alla solidarietà, tanti speaker hanno tracciato in nuovi bisogni del comparto aziendale italiano, dall’e-commerce e un profitto che non può prescindere dall’etica.

L’importanza dell’istruzione nelle attività degli utenti

Il Festival ha anche gettato uno sguardo su uno dei motori più innovativi: l’istruzione. Si aprono nuove possibilità di apprendimento: forte, in tal senso, è stata la testimonianza di Sun Mengyue, l’insegnante responsabile del progetto di internazionalizzazione dei licei del Sichuan, di Guangzhou, di Beijing, Shandong e Fujian. Eppure, la pandemia ha messo in luce nuove strade di apprendimento, che non può prescindere dall’incontro fisico: “La scuola è vita. I bambini hanno bisogno di andare a scuola, di stare tra i banchi, di socializzare, di confrontarsi. E il fatto che in questo senso non ci sia una strategia reale è estremamente grave. […] Dobbiamo ribaltare questa situazione e avere più fiducia nelle nostre capacità, nella nostra creatività, in noi stessi” ha detto il sociologo Paolo Crepet. Il giornalista Andrea Scanzi ha riflettuto sul ruolo dell’informazione dopo i recenti accadimenti. Per Scanzi, il coronavirus ha mostrato un giornalismo più “democratico” ma, allo stesso tempo, più esigente. Oggi l’accesso all’informazione richiede discernimento tra buona e cattiva notizia.

Andrea Scanzi al WMF

L’innovazione nell’agenda della sostenibilità

Grande attenzione è stata dedicata anche ai temi dell’ambiente e della sostenibilità. Nel campo l’innovazione ha un ruolo nella costruzione di una rete sociale. L’architetto Maurizio Carta ha tenuto uno speech sul concetto di urbanismo dove città e borghi possano “dialogare” grazie all’innovazione: “Deve cambiare la nostra consapevolezza e il nostro senso di responsabilità” ha detto Cosmano Lombardo. In questo senso, anche la ricerca spaziale è la via maestra per progettare il futuro del nostro Pianeta: è quanto emerso da Pierre-Philippe Mathieu dell’Agenzia Spaziale Europea. L’innovazione e la ricerca scientifica non potevano non trattare il settore della robotica. Al WMF è stato il tempo per un’intervista esclusiva a Sophia, il robot umanoide della Hanson Robotics, che ha dialogato su temi di attualità.

Il messaggio? Che l’umanità può essere una grande risorsa per se stessa e il pianeta, anche se sottoposta a grande stress, come mostrato dalla pandemia di coronavirus.