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Bonus vacanze: a chi spetta, come funziona e come richiederlo

Bonus vacanze come funziona

Bonus Vacanze: come funziona, chi ne ha diritto e qual è l'iter da seguire? Le linee guida dell'Agenzia delle Entrate.

Il Decreto Rilancio prevede una serie di interventi diretti all’economia italiana e alle famiglie. Tra le misure più importanti c’è il famoso bonus vacanze, che dà diritto ad un voucher con valore compreso tra 150 euro e 500 euro per poter andare in vacanza in strutture alberghiere e ricettive italiane. A chi spetta? Come funziona? Come richiederlo? Finalmente c’è la guida dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata giovedì 18 giugno, che chiarisce ogni dubbio in merito.

Bonus vacanze: le linee guida dell’AdE

L’Agenzia delle Entrate, dopo settimane di attesa, ha pubblicato il documento ufficiale con cui regolamenta il Bonus Vacanze previsto dal Decreto Rilancio. L’agevolazione si rivolge ai nuclei familiari che hanno un reddito ISEE non superiore a 40mila euro. Il bonus, inoltre, è destinato al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast.

Bonus vacanze, a chi spetta?

Il bonus – come si evince dalle linee guida dell’Agenzia delle Entrate – si rivolge cittadini residenti su territorio italiano, lavoratori dipendenti o autonomi, con reddito ISEE inferiore a 40mila euro. Questa soglia è quella su cui si è discusso maggiormente in sede di ‘ufficializzazione’ del bonus.

Inizialmente, infatti, era stata fissata a 35mila euro; era stato lo stesso ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini a dichiarare questo tema come aperto alla discussione nel Cdm.

Bonus vacanze: come funziona?

Il bonus vacanze è un voucher con un valore fino a 500 euro, sotto forma di detrazione fiscale per soggiorni di almeno 3 notti presso strutture ricettive italiane. Il bonus sarà di 500 euro per l’intero nucleo familiare, di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e 150 euro per i single. Il bonus sarà utilizzabile dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.

Non sarà possibile dilazionare l’importo in più imprese turistiche (ad esempio in hotel e B&B diversi) ma sarà necessario spenderlo in un’unica soluzione per i servizi resi da una singola impresa. Tali servizi dovranno essere documentati con fattura o documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale, nei quali sia indicato il codice fiscale di chi intende fruire dell’agevolazione.

Un aiuto indiretto dunque al settore turistico fortemente turbato dall’emergenza coronavirus. Secondo Confturismo-Confcommercio la perdita, tra marzo e maggio, è di 31 milioni di turisti italiani e stranieri per un valore economico di 7,4 miliardi di euro.

Bonus vacanze: come richiederlo?

Richiedere il Bonus Vacanze, secondo quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate, è molto semplice. Basterà che il componente del nucleo familiare, anche prima del 1 luglio, si presenti all’Inps (o Caf) per la Dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere il rilascio dell’Isee.

Altro requisito necessario è il possesso di una carta d’identità elettronica e scaricare sul proprio smartphone l’app IO, attraverso la quale effettuerà la richiesta del bonus confermando l’importo massimo spettante e la quantità di componenti del nucleo familiare.

L’ultimo passaggio è l’ottenimento di un codice univoco e il QR code che andrà poi mostrato al titolare dell’impresa turistica per usufruire del Bonus Vacanze.