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Fallimento Wirecard: quali carte sono bloccate

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Quali sono le carte bloccate e non più funzionanti dopo il fallimento della Wirecard?

Il fallimento di Wirecard preoccupa milioni di clienti in tutto il mondo. Il tonfo – che fa registrare un ammanco di 2 miliardi – è giunto come un fulmine a ciel sereno. Carte bloccate e non funzionanti, anche in Italia tantissimi clienti si sono ritrovati improvvisamente con il denaro congelato. Tant’è che la notizia è stata rilanciata da Giorgia Meloni che ne ha sfruttato l’onda per ‘criticare’ il Governo Conte nella ‘battaglia’ al contante.


Wirecard, società tedesca nata nel 1999, da qualche anno garantisce pagamenti per transazioni effettuate online da società (compagnie aeree comprese), incassando nel processo un premio per il rischio. Wirecard ha oltre 300mila aziende come clienti in tutto il mondo e accordi stipulati con i giganti cinesi dei pagamenti su mobile, oltre ad accordi con Apple e Google che hanno aperto immense prospettive nel settore della vendita al dettaglio. Insomma, un bigliettino da visita niente male.

Quali sono le carte di Wirecard bloccate?

La società sembrerebbe pronta a mettere in campo tutte le misure necessarie volte alla tutela di consumatori ed esercenti. In questo modo – e con le garanzie fornite già dall’authority del Regno Unito – non si dovrebbero verificare perdite da parte dei consumatori. Ma tra le carte non funzionanti non c’è solo la SisalPay.

Tra le carte non funzionanti al momento, a causa dello scandalo Wirecard, si segnalano anche le “Soldo”: queste, come si legge sul portale ufficiale dell’azienda, sono emesse da Wirecard Card Solution, istituto di moneta elettronica autorizzato e registrato che ha accesso a tutti i paesi dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA).

Sono circa 15 gli istituti bancari coinvolti nel fallimento di Wirecard. Già detto di SisalPay e Soldo, si segnalano problemi anche per chi si appoggia sul circuito guidato da ABN Amro Bank NV, Commerzbank AG e ING Groep NV. Tra le carte non funzionanti si segnala anche Bunq, mentre Curve ha ripreso a funzionare nella notte tra il 28 e il 29 giugno, sebbene segnali ancora qualche piccolo problema.

L’annuncio di Wirecard

E che la situazione sia molto complessa lo fa intendere anche l’annuncio presente sul sito ufficiale della società finanziaria. “Wirecard Card Solutions Limited (WDCS) ha temporaneamente sospeso la sua emissione di moneta elettronica, emissione di carte con effetto immediato e fino a nuovo avviso. Alcune di queste sospensioni si applicano anche ai nostri agenti e distributori”.


Sul sito ufficiale si fa riferimento a una sospensione istituita: “A seguito dell’imposizione di requisiti da parte dell’Autorità di condotta finanziaria (FCA). WDCS sta lavorando sodo per attuare le misure che consentiranno di revocare la sospensione in modo che gli affari possano riprendere come al solito. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena possibile”.