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Concerti e voli cancellati: rimborsi in arrivo con dl Rilancio?

Concerto

Emendamento al Decreto Rilancio: i consumatori potranno vedersi risarcito il biglietto del volo o del concerto cancellato a causa del coronavirus.

Un emendamento al Decreto Rilancio prevede la possibilità di ottenere rimborsi per voli aerei e concerti cancellati a causa del coronavirus, ma solo in alcune circostanze. Una piccola vittoria per tutti gli appassionati di viaggi ed eventi musicali a cui hanno dovuto rinunciare durante il lockdown.

Per concerti ed eventi il rimborso è possibile nel caso in cui non sia stata annunciata una nuova data entro un anno e mezzo dalla cancellazione degli stessi. Per quanto riguarda i voli aerei, invece, il cliente ha la possibilità di ottenere il rimborso nel caso in cui il voucher emesso dalla compagnia aerea non venga usato entro un arco di tempo pari a 18 mesi. In tutti gli altri casi resta in vigore la regola del voucher quale unica forma di rimborso, fonte di non poche polemiche e lamentele da parte degli acquirenti e delle società che tutelano i consumatori.

Concerti cancellati: rimborsi a determinate condizioni

Buone notizie in arrivo per tutti coloro che non hanno potuto usufruire di un volo o di un concerto, a causa del coronavirus. Nel caso in cui non ci sia il rinnovo dell’evento con una nuova data entro i 18 mesi dalla cancellazione, il consumatore avrà diritto a essere rimborsato con una cifra pari al prezzo pagato in origine. Non basterà, dunque, rimborsare l’utente solo con un voucher sostitutivo del valore medesimo. Questo perché il cliente ha diritto ad assistere al concerto per cui aveva pagato in un primo momento, Attenzione però: il rimborso del biglietto sarà lecito solamente se il concerto (o evento simile) non avrà una nuova data fissata entro un anno e mezzo dal suo annullamento.