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Arriva il nuovo decreto lavoro: proroga Cig e divieto licenziamento

nuovo decreto lavoro

Via libera alla proroga per la Cassa Integrazione per altre 18 settimane e divieto di licenziamento: il nuovo decreto lavoro.

Si resta in attesa di un nuovo decreto lavoro per far fronte all’emergenza Coronavirus. Il Governo Conte prevede un nuovo scostamento di bilancio che potrebbe arrivare entro la fine della terza settimana di luglio. Almeno, questo è quanto auspica il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, intervenuto a un convegno dell’Agenzia del Demanio sull’impiego delle tecnologie spaziali e digitali per la valorizzazione del patrimonio pubblico. Proroga della Cassa Integrazione, divieto di licenziamento e proroga dei contratti a scadenza: sono questi i tre pilastri del nuovo decreto lavoro.

Il nuovo decreto lavoro

Prima di approvare lo scostamento, che dovrebbe oscillare tra 10 e 15 miliardi il Governo, però, vorrebbe ottenere il via libera al Recovery Fund europeo che prevede il piano di aiuti che dovrebbe consentire all’Italia di poter contare su 172 miliardi di risorse comunitarie. Anche perché Roma ha già fatto sforamenti del deficit per 75 miliardi di euro. Il debito è previsto in salita ben oltre il 160% del Pil. Tenendo presente anche il capitolo Mes che garantirebbe i i 36 miliardi dei prestiti per la Sanità che il Tesoro spinge per attivare e che libererebbero spazi nel bilancio per altre spese

La Cassa Integrazione Inps

Si tratta di una formula che permette agli imprenditori di usufruire di massimo 18 settimane di cassa integrazione straordinaria in un periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 agosto. Possono far ricorso alla Cig straordinaria solo le aziende che hanno subito una riduzione, o il blocco, dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria.

Si fa richiamo alla formula 9+5+4 che prevede tre aree di intervento. Nella circolare Inps si fa riferimento, per esempio, alle 9 settimane relativamente al periodo che va dal 23 febbraio al 31 agosto. Se l’emergenza sanitaria dovesse proseguire, dopo aver utilizzato interamente il primo periodo, si può estendere la cassa integrazione per 5 settimane.

Stesso discorso una volta conclusa questo secondo periodo: concluse le 14 settimane, i datori di lavoro possono ricorrere alla Cassa integrazione Inps per altre 4 settimane per un totale di 4 mesi e mezzo. Per le aziende che hanno sede in una delle zone rosse la durata massima per l’emissione della Cassa integrazione viene estesa a 31 settimane.

Divieto di licenziamento

Con il nuovo Decreto Lavoro, inoltre, ok alla proroga per il divieto di licenziamento che è in scadenza il prossimo 17 agosto.

L’obiettivo è quello di prolungare il tutto fino a fine anno: qualora non dovesse registrarsi una proroga, dal 18 agosto prossimo le aziende in crisi saranno libere di mandare a casa i lavoratori.

Al momento, però, il Governo è ancora a lavoro: probabilmente si arriverà a un compromesso con la possibilità, da parte delle aziende, di ridurre l’organico in casi specifici quali il fallimento, la cessazione dell’attività produttiva o l’accordo sindacale.

Deroga contratti a termine

Inoltre, con il nuovo decreto lavoro si registra anche una possibile proroga dei contratti a termine fino al 31 dicembre 2020. Il Decreto Rilancio aveva, invece, concesso una flessibilità temporanea nell’ambito dei contratti a tempo determinato.

Fino al 30 agosto 2020 la proroga di questo tipo di contratti non necessita di causale. Ciò fa riferimento esclusivamente ai contratti in essere entro il 23 febbraio 2020.