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Chi percepisce Reddito di Cittadinanza ha l'obbligo di cercare lavoro

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Torna l'obbligo di cercare lavoro per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza: stop alla deroga prevista per l'emergenza Covid.

Dopo quattro mesi di stop, con una deroga nata in virtù dell’emergenza sanitaria consequenziale al rischio di ingolfare gli uffici pubblici, torna l’obbligo di cercare un lavoro per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza. Decade, dunque, quanto previsto dal decreto Cura Italia prima per due mesi e il decreto Rilancio dopo per altri due che avevano ‘congelato’ le cosiddette ‘misure di condizionalità’ per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Durante il periodo Coronavirus, infatti, chi percepiva il reddito di cittadinanza ha continuato a prendere il sussidio senza l’obbligo di recarsi presso il Centro per l’impiego. La deroga è scaduta giorno 17 luglio e gli obblighi sono ripresi, a tutti gli effetti, da giorno 20 luglio.

Reddito di Cittadinanza e obbligo di ricerca lavoro

Nello specifico, sono tornati in vigore tutti quegli obblighi connessi al sussidio Reddito di Cittadinanza che consentono il reinserimento nel mercato del lavoro, quali per esempio: registrazione su MyAnpal, la piattaforma digitale per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; l’obbligo di svolgere ricerca attiva del lavoro. Il beneficiario, inoltre, deve accettare di essere avviato alle attività individuate nel Patto per il Lavoro; sostenere colloqui psicoattitudinali e le eventuali prove di selezione finalizzate all’assunzione; accettare almeno una di tre offerte di lavoro definite congrue.

Qualora si dovesse mancare uno di questi obblighi la sanzione prevista è quella di perdita del beneficio statale. Ciò riguarda soprattutto chi ha firmato già il Patto per il lavoro o chi ancora deve farlo che dovrà recarsi presso i Cpi quando convocati e rispettare le pratiche e le regole a esso connesse a partire dal 18 luglio.