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Superbonus 110%: le novità dopo i decreti attuativi

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Tutte le novità sul superbonus 110% dopo l'approvazione dei decreti attuativi da parte del Mise.

Definiti i requisiti tecnici e le asseverazioni dei lavori grazie alla firma, arrivata nella serata di mercoledì 29 luglio, del titolare del Mise, Stefano Patuanelli, per quanto concerne i decreti che regolano il Superbonus 110%. I due decreti attuativi sono stati firmati prima degli interventi attesi dall’Agenzia delle Entrate su visti di conformità e cessione del credito d’imposta o sconto in fattura. Per quanto concerne i requisiti tecnici, vengono fissati i massimali di costo e i controlli a campione. Ciò consentirà di garantire la congruità della spesa. Inoltre, i prezzari saranno predisposti dalle singole Regioni o Province autonome.

Superbonus 110%: tutte le novità

Il decreto attuativo stabilisce che, fermi restando i limiti generali fissati dalle norme agevolative, l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile per gli interventi volti al Superbonus è calcolato sulla base di massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento. Il tecnico asseveratore deve verificare che i costi per tipologia di intervento siano inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con il Ministero.

Ma chi potrà usufruire di questo Superbonus 110%? Chi per esempio vive in un appartamento all’interno di un condominio, che non dispone di un sistema centralizzato di riscaldamento, che sta effettuando degli interventi di efficientamento energetico. Si tratta di un bonus che potrà essere usato da chi decide di avviare una ristrutturazione, sostituendo la caldaia e gli infissi e ristrutturando i servizi igienici.

Per quanto concerne la sostituzione della caldaia e delle finestre comprensive degli infissi si potrà beneficiare del Superbonus del 110% della spesa sostenuta se caldaia e infissi possiedono i requisiti richiesti. Pertanto, a fronte di una ipotetica spesa di 8.000 euro, si otterrà una detrazione di 8.800 euro (110%), da utilizzare in 5 anni in quote annuali da 1.760 euro.

Servizi igienici e pavimenti

Se la ristrutturazione riguarda servizi igienici sostituendo non solo pavimenti e sanitari ma anche con il rifacimento degli impianti, l’intervento nel suo complesso, rientra nella manutenzione straordinaria e, pertanto, le relative spese danno diritto alla detrazione in misura pari al 50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96mila euro complessive (detrazione massima 48 mila), da ripartire in 10 anni.

Villetta a schiera

Super bonus garantito anche nel caso in cui il richiedente abiti in una villetta singola e vorrebbe effettuare la ristrutturazione e l’efficientamento energetico della propria abitazione passando dalla classe G alla classe E (è richiesto il miglioramento di almeno due classi energetiche per usufruire del bonus). Nello specifico, se si decide di avviare una ristrutturazione mediante sostituzione della caldaia, degli infissi e rifacimento del cappotto termico, potrà beneficiare del Superbonus.

Nel caso della ristrutturazione della villetta con interventi edilizi sui pavimenti, impiantistica e bagni, se tali questi possiedono i requisiti richiesti, può beneficiare di una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96mila euro complessive.

Doppia abitazione

Se il richiedente è proprietario di un appartamento in un condominio in città, ma ha anche una villetta a schiera di proprietà al mare e una in montagna e vuole procedere ad effettuare alcuni lavori di ristrutturazione, può usufruire del Superbonus al 110%. In questo caso potrà contemporaneamente fruire del Superbonus per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica realizzati su massimo due delle unità immobiliari, in città (se l’intervento è effettuato congiuntamente ad un intervento sulle parti comuni), al mare e in montagna