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Sud, taglio al cuneo fiscale per favorire le imprese

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Il taglio ai contributi per 3,5 milioni di lavoratori varrà 10 anni. Il provvedimento entrerà in vigore dal 1 ottobre fino al 31 dicembre prossimo.

È ufficiale: sarà attuato un taglio al cuneo fiscale al fine di favorire il lavoro e le stesse aziende. La misura in questione, come informa Repubblica, sarà contenuta nel decreto agosto atteso in data 7 agosto 2020 in consiglio dei ministri. Il tutto si basa su una decontribuzione del 30% per ognuno dei 3,5 milioni di lavoratori attualmente operanti dalle aziende private del sud. Secondo quanto previsto, il provvedimento entrerà in vigore dal 1 ottobre fino al 31 dicembre prossimo. Esso costerà, a valere sui 25 miliardi stanziati dallo scostamento di bilancio 1,2 miliardi.

Aziende del sud: taglio al cuneo fiscale

Il taglio del cuneo fiscale per favorire le imprese è contenuta nel decreto agosto ed è atteso in consiglio dei ministri. Una misura atta a favorire le imprese del sud e il lavoro. Essa si basa su una decontribuzione del 30% per ciascuno dei 3,5 milioni di lavoratori attualmente assunti nelle aziende del sud Italia. La misura durerà 10 anni. Lo sconto rimarrà del 30% fino al 2025, mentre nel 2027 scenderà al 20%. e al 10% nel 2029. Con tale misura si conta di tagliare il costo del lavoro nel sud Italia. Il giudizio di Maurizio Landini risulta essere, tutto sommato, “positivo”. Il segretario Cgil ha dichiarato: “”A naso mi sembra che vada bene, anche perché solo poche aziende arriveranno ad utilizzare tutte le 18 settimane a disposizione”.

In bilico l’operazione bonus-consumi

Attualmente rimane in bilico l’operazione bonus-consumi che sarebbe costata 3 miliardi. In seguito all’altolà di Gualtieri dello scorso 4 agosto, c’è stato un ridimensionamento delle richieste, soprattutto da parte del Movimento 5 stelle, di uno sconto del 15-30% per ristoranti e bar, correlato alla spesa con la carta di credito.