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Bonus 1.000 euro per i professionisti: a chi spetta e dove fare domanda

Bonus 1.000 euro a chi spetta

Al via la corsa al bonus da 1.000 euro per i professionisti: a chi spetta, chi deve richiederlo e dove bisogna fare domanda.

Tra le altre misure, il decreto agosto prevede un bonus da 1.000 euro per 530 mila professionisti come notai, architetti, avvocati e dentisti: a chi spetta il reddito di ultima istanza relativo al mese di maggio e dove va presentata la domanda.

Bonus di 1.000 euro: a chi spetta

Potranno usufruire del sussidio coloro che hanno già ricevuto il bonus per marzo e aprile ma anche chi ha cessato la propria attività, chiudendo la partita iva, tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020. Nel primo caso non si dovrà fare alcuna ulteriore richiesta e l’erogazione verrà versata in maniera automatica sul proprio conto. Nel secondo invece l’indennità andrà chiesta nei 30 giorni successivi alla pubblicazione del decreto, quindi tra il 16 agosto e il 16 settembre. La domanda dovrà essere presentata alla propria cassa di previdenza indicando il codice fiscale e l’Iban bancario o postale.

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I requisiti per poter ottenere il bonus sono i seguenti:

  • non essere titolari di pensione o di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  • dimostrare di aver avuto una riduzione dell’attività con un calo del fatturato del 33% o una sospensione dell’attività se si ha un reddito complessivo tra i 35 mila e i 50 mila euro. Qualora sia invece inferiore a 35 mila e si abbia subito una riduzione dell’attività, non andrà dimostrato il calo dell’introito.

Il provvedimento del governo contiene dettagli su quanti possano essere i beneficiari del reddito. Basandosi sulle erogazioni di marzo e aprile si ritiene infatti congruo “il ridimensionamento in 530 milioni di euro“. Dividendo la cifra per l’importo da 1.000 si ottiene 530 mila che corrisponde alla platea di tutti coloro che avrebbero diritto al bonus. Le risorse arriverebbero in parte da quanto stanziato e non speso dal decreto Rilancio e dall’autorizzazione di spesa del reddito di ultima istanza prevista dal Cura Italia.